Messaggi del 02/01/2017
Post n°1246 pubblicato il 02 Gennaio 2017 da patty1_mah
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Post n°1245 pubblicato il 02 Gennaio 2017 da patty1_mah
Bisogna lasciar andare chi non ha mai fatto niente per rimanere, quelle persone dai sentimenti temporanei che ci hanno fatto sprecare tempo e desideri. Lasciar andare richiede valore, ma invece di vederlo come la fine, dobbiamo accettarlo come l’inizio di qualcosa di nuovo. Chi non si è visto obbligato almeno una volta a dover chiudere una tappa della sua vita? A volte si dice “Chiudere una porta”. Tuttavia, questa visione della porta, più che darci l’idea di qualcosa che si chiude è qualcosa che ha inizio, ci fa riflettere su un’entità che non finisce mai, come una specie di uroboro. Dobbiamo vedere questa tappa della nostra vita come una linea che avanza, lungo la quale fluiamo man mano che cresciamo. E per crescere, dobbiamo liberarci di alcune cose, mentre ne guadagniamo di nuove. La vita è un percorso ininterrotto che ci sopraffa e ci toglie il respiro, e a niente serve rimanere attaccati a qualcosa o qualcuno che ci manda verso il basso, come pietre che cadono in un pozzo. Chi non ci riconosce, chi ci ferisce e danneggia il nostro essere, la nostra essenza come persone, sta indebolendo la nostra crescita. Probabilmente può essere molto difficile rendersene conto, può essere che non vorremo vedere la realtà per molto tempo, ma l’infelicità è qualcosa che nessuno può nascondere. Fa male, appassisce e ci spegne. Quindi non permettetelo. Nella vita arriva sempre un momento nel quale è meglio lasciar andare… Bisogna lasciar andare chi ci ha abbandonatiIl lasciar andare, il chiudere una tappa della nostra vita, non si riferisce solo al dire addio a chi ha condiviso la vita con noi, in un atto di decisione o di valore. E’ possibile che non siate voi ad abbandonare, ma che in realtà siate stati abbandonati. In questo caso, l’idea di lasciar andare, di accettare quella rottura e di andare di nuovo avanti, è fondamentale.
Chi alimenta la rabbia, il disprezzo e il risentimento diventa prigioniero di chi gli ha fatto del male. E’così semplice e così doloroso. Chi vi provoca ira e chi si focalizza sul vostro disprezzo, vi fa essere eterni custodi di emozioni negative. Perdonare non è facile. A volte crediamo che il perdono è una rinuncia a noi stessi, che corrisponde a vacillare e a vedersi come vittime. Ma non è così. Per perdonare, dovete riuscire a fidarvi di nuovo di voi stessi. Nessuno è forte come la persona che è capace di concedere il perdono a chi gli ha fatto del male perché dimostra, a sua volta, che ha superato le sue paure, che non teme più il suo “nemico” e che si sente libera. Il lasciar andare i risentimenti e la rabbia ci riporta al nostro stato iniziale, il nostro cuore guarisce e le emozioni negative ci abbandonano. Solo allora l’atto del “asciar andare” si trasforma in qualcosa di più facile da raggiungere, oltre che a un atto di liberazione.
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Post n°1244 pubblicato il 02 Gennaio 2017 da patty1_mah
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Post n°1243 pubblicato il 02 Gennaio 2017 da patty1_mah
...........Si è vero... Perché se nasci e cresci all'ombra della Cupola del Brunelleschi ti vien da pensare che il centro del mondo stia proprio nella strada che stai calpestando. ancora convinti che la capitale d'Italia sia sempre qui. garbano. noi diciamo "indo' tu vai". E se ti si dice è perché di bene te ne vogliam di molto. affacciamo dal Campanile di Giotto. E tu ci arrivi passando da Piazza della Signoria Con Palazzo Vecchio, la Loggia dei Lanzi e la fontana del Biancone. il Giardin di Boboli. Il quartiere di San Frediano, la Chiesa di Santo Spirito e Palazzo Pitti. in casa a guardare la Viola. Che ebbe a citarci tanto nell'Inferno, quanto nel Paradiso, passando dal Purgatorio. trecentesco. prematurata, per poi sostare nell'immortale zingarata. Lungarno. Con le luci e le immagini riflesse. è come far l'amore.
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Inviato da: cassetta2
il 29/07/2020 alle 13:49
Inviato da: esmeralda.carini
il 02/11/2017 alle 14:36
Inviato da: patty1_mah
il 23/03/2017 alle 09:59
Inviato da: patty1_mah
il 23/03/2017 alle 09:59
Inviato da: solestate0
il 22/03/2017 alle 11:52