Messaggi del 25/02/2017
Post n°1514 pubblicato il 25 Febbraio 2017 da patty1_mah
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Post n°1513 pubblicato il 25 Febbraio 2017 da patty1_mah
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Post n°1512 pubblicato il 25 Febbraio 2017 da patty1_mah
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Post n°1511 pubblicato il 25 Febbraio 2017 da patty1_mah
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Post n°1510 pubblicato il 25 Febbraio 2017 da patty1_mah
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Post n°1509 pubblicato il 25 Febbraio 2017 da patty1_mah
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Post n°1508 pubblicato il 25 Febbraio 2017 da patty1_mah
Camminavo con mio padre, quando all’improvviso si arrestò ad una curva e dopo un breve silenzio mi domandò: |
Post n°1507 pubblicato il 25 Febbraio 2017 da patty1_mah
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Post n°1506 pubblicato il 25 Febbraio 2017 da patty1_mah
Quando sentite di non essere più amati, volate via. Quando notate che la vostra mente non viene più stimolata o che la vostra anima non è più luminosa, volate via. Quando recepite parole false e tesi disprezzi, uscite dalla porta principale a testa alta. Ricordate sempre che niente cresce nei luoghi marci e che voi avete bisogno di fiorire e di volare alto. Se ci pensate bene, vivete in una cultura in cui vi è stato insegnato che resistere è da coraggiosi, che ci sono cose che è meglio sopportare e non commentare, perché la vita, le relazioni affettive e persino il lavoro stesso sono duri. Tuttavia, dovete avere ben chiaro che il masochismo non è sinonimo di coraggio. Tant’è che quasi nessuno prova piacere quando viene ferito, disprezzato o ingannato. I veri eroi sono quelli che osano dire “basta”. “Quando non siamo in grado di cambiare una situazione, ci troviamo di fronte alla sfida di cambiare noi stessi”. Ciononostante, un altro grande problema dell’essere umano è che dispone di una mente conservatrice per natura. I neurologi, ad esempio, ci parlano di un concetto tanto interessante quanto complesso. Si tratta dell’economia dell’informazione, che significa che, quando le persone assimilano un valore o una credenza, si attaccano ad essa in modo ossessivo e permanente; per questo motivo, la resistenza ai cambiamenti è così complessa. Nessuno può spiccare il volo dopo aver mantenuto una relazione affettiva con qualcuno che è stato il centro del suo mondo. Non possiamo strappare via le nostre radici da uno scenario che, fino a poco fa, ci ha dato valori e una determinata visione di noi stessi. Tuttavia, niente è peggio per la nostra salute fisica e mentale che continuare ad alimentare l’autoinganno. Vi proponiamo di rifletterci su. Quando girare in tondo ci impedisce di volareAnthony de Mello è stato uno psicoterapeuta e ci ha lasciato libri davvero interessanti in cui si può cogliere la magia tipica dei grandi narratori. Uno degli aspetti su cui ha lavorato maggiormente è stato senz’altro la resistenza al cambiamento. Secondo lui, molte persone vivono sommerse fino al collo in “piscine piene di sostanze tossiche e nauseabonde”. Invece di fuggire quanto prima da un contesto così spiacevole, l’essere umano si preoccupa solo di “non far alzare le onde”. Si tratta di un’immagine molto grafica che ci invita a chiederci perché fatichiamo così tanto ad adottare un atteggiamento più audace e coraggioso per emergere da questi scenari. In qualche modo ci proviamo, ma non sempre lo facciamo nel migliore dei modi. Con un interessante studio pubblicato sulla rivista Current Biology è stato dimostrato un dato curioso che deve invitarci a riflettere. Quando le persone si perdono, invece di camminare in linea retta per trovare una via d’uscita, girano in tondo. Come abbiamo detto all’inizio dell’articolo, la nostra mente è conservatrice e questo perché al cervello non piacciono i rischi, i salti nel vuoto o le strategie azzardate. Prima di trovare un’uscita, ci costringerà a girare in tondo. Questo dato, però, non deve scoraggiarci. Si tratta di una cosa normale. In presenza di determinate caratteristiche o situazioni che dovremmo cambiare, diamo inizio ad una serie di tentativi in cui alimentiamo costantemente la medesima circostanza, senza rendercene conto. Tuttavia, siamo “in movimento” e, prima o poi, attiveremo un navigatore interiore che ci indicherà la via d’uscita corretta. Tant’è che a volte basta guardare verso l’alto, lassù dove c’è solo calma. Lassù dove l’equilibrio di una serena immensità può darci le risposte di cui abbiamo bisogno per volare. Siamo certi che nemmeno voi siete amanti della staticità. Vivere in spazi marci in cui l’amore non è autentico, in cui da tempo non vi valorizzano significa alimentare la fiamma del masochismo e del dolore. Perché ravvivare queste fiamme? Perché praticare il culto dell’infelicità e della sottomissione? Spiegate le vostre ali e spiccate il volo. “Non è la specie più forte a sopravvivere, e neanche quella più intelligente, ma è quella che reagisce meglio ai cambiamenti”. Alimentare questi comportamenti vi trasformerà gradualmente in tristi mendicanti del disamore, in tetre marionette che altre persone si diletteranno a manipolare a loro piacimento. Non vale la pena perdere la propria dignità in questo modo; per questo, è conveniente riflettere per un attimo sulle seguenti strategie proposte. Strategie per favorire il cambiamento e spiegare le aliLa vostra sopravvivenza emotiva passa obbligatoriamente dal dover affrontare gli attaccamenti. Sapete che nessuno vi ha educati al linguaggio dell’addio; tuttavia, saper chiudere certe tappe fa parte della vita e, per avanzare, bisogna saper rinunciare a ciò che fa male, a ciò che non serve più, a ciò che non vi fa crescere.
A volte basta fare semplici visualizzazioni. Immaginate voi stessi come vi piacerebbe essere: liberi, rilassati, con l’anima tranquilla e ricettivi a tutto ciò che il domani ha in serbo per voi, alla felicità che vi meritate. Per questo, volate via. |
Post n°1505 pubblicato il 25 Febbraio 2017 da patty1_mah
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Post n°1504 pubblicato il 25 Febbraio 2017 da patty1_mah
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Inviato da: cassetta2
il 29/07/2020 alle 13:49
Inviato da: esmeralda.carini
il 02/11/2017 alle 14:36
Inviato da: patty1_mah
il 23/03/2017 alle 09:59
Inviato da: patty1_mah
il 23/03/2017 alle 09:59
Inviato da: solestate0
il 22/03/2017 alle 11:52