una_nuvola

perchè l'altro è il nostro volto,ciao,gianni

...altro

Qual'è il fine della conoscenza, se non quello di comprendere la natura per poterne comprendere le regole che ci permettono di vivere meglio, essere consapevoli di quele sia il nostro posto nell'universo evitando di andare contro tali regole per non creare disastri e cercare di contribuire al benessere di tutte le creature come parte ognuna di un sistema globale, come ognuno parte di un tutto, di un equilibrio dove ogni essere ha pari diritti e doveri... Ma per fare questo prima di ogni altra cosa dobbiamo conosere noi stessi, altrimenti è inutile conoscere il mondo. Comprendere il mondo e le sue forze deve avere la prerogativa di perseguire un fine superiore, spirituale, che viene gonvernato da leggi morali condivise e non tanto da fini prettamente materialistici ed economici. La vera ricchezza non risiede nell'egoismo individuale, ma nello sviluppo globale del benessere comune. Dimenticare che l'essere umano nasconde in se un grandioso mistero e puntare tutto su calcoli scientifice, rende sterile ogni progetto, creando avidità egoismo, odio, violenza e rabbia che divide anzichè unire. Nell'essere umano risiede la maggior parte di tutto ciò che dovremmo scoprire, quello che vediamo con gli occhi è la punta di un Iceberg, la sostanza è racchiusa all'interno, dove risiede ogni segreto dell'universo, è all'interno di ognuno di noi che esistono tutte le risposte più importanti... Bisogno ritornare a dare nuovamente importanza a quella misteriosa ed invisibile forza che sembra entrare nell'organismo nel momento della nascita e che lo abbandona nel momento della morte... Il Natale che l'occidente conose non è altro che parte di quel sistema sterile e privo di umanità e spiritualità: è solamente un altro mezzo per creare divisione, rabbia ed odio fra le genti, rendendo più freddo l'inverno dei poveri e dei miseri e più fastoso e luminoso quello di chi detiene quella ricchezza. Esso è parte di quel consumismo sfrenato e cieco che ha il solo scopo di prendere ed acquisire avidamente, scordando la parte essenziale che risiede nello spirito, all'interno sempre di quel sistema umano nascosto ma pur vero quanto e oltre l'apparenza... Comprendendo questo e ritrovando quella spiritualità innata, ricercando una condotta finalizzata al benessere comune e tralasciando l'avidità e l'egoismo possiamo riscoprire il piacere di una felicità serena e priva di un paranoico sistema che punta l'appagamento sull'avere, sul possesso, rendendo l'individuo isolato, solo, con il vuoto nell'animo e il nulla sugli occhi: RICCO FORSE ESTERIORMENTE, MA VUOTO E POVERO DENTRO, DOVE NASCONO I SENTIMENTI PIù INTENSI, DOVE SI PRODUCONO I COLORI, DOVE SPUNTA IL SOLE O SI ADDENSANO LE NUBI PIù SCURE...

Finalmente una risposta piena di spunti!! :-) Dunque: • sono d’accordo sul discorso della Conoscenza che, in primo luogo, deve partire da quella di se stessi e l’obiettivo penso sia quello di trovare un’armonia con il tutto. • Perseguire un fine superiore.. Se ti riferisci al guardare il tutto da una prospettiva più ampia mi vedi ancora d’accordo. E’ necessario che l’uomo abbia rispetto non solo di sé ma di tutte le risorse che lo circondano, se vogliamo che le generazioni a venire non diventino eserciti di Cyborg che non conoscano più la bellezza di un campo di fiori. Ma il punto è un altro. E’ chiaro che i punti a) e b) volevano essere una provocazione, perché nessuno avrebbe mai scelto quelle come risposte, eppure.. molti lo fanno per il bisogno di appagare il proprio egoismo, il proprio desiderio di sentirsi “quelli che danno il buon esempio”, o peggio: per conquistarsi l’amore di una divinità! Aiutare chi è in difficoltà dovrebbe essere semplicemente un gesto spontaneo di gioia nel dare gioia, non perché è scritto su qualche manuale del bravo apostolo! “Nell'essere umano risiede la maggior parte di tutto ciò che dovremmo scoprire” --> Francamente penso il tutto risieda non solo nell’uomo ma in ogni forma di vita presente nell’universo, il tutto è anche nella terra, nel mare, nei suoni, nel colore.. L’uomo non è altro che una piccola parte del tutto. Amare il prossimo o battersi per salvare la fauna dei mari, o contrastare il buco dell’ozono.. Sono tutti gesti atti a salvaguardare la Vita sul nostro Pianeta. E si parla di gesti d’Amore! Sul Natale non voglio pronunciarmi. Dico solo che in occasione di un evento religioso lo sperpero ed il malcontento investe tutti: ricchi e meno ricchi. I buoni sentimenti non nascono necessariamente da un buon credente (basti soffermarsi sulla pericolosità del “bigotto” o se vogliamo “integralista religioso”), ma dalla purezza d’animo.

Perfetto ecco il punto, cosa determina quella purezza d'animo che dovrebbe spingere l'essere umano ad un comportamento diverso, solidale, empatico,anzichè agressivo e arrogante? e ti rimando a un mio post che può essere inerente:

Fatto!! ti ho risposto sul tuo blog! ;-)

Senza portare all'esasperazione un simile discorso e quindi senza arrivare a fare esempi di psicopatici come Hitler e la fissa della razza pura, pensi si possa dire ad una bambina con la leucemia che ci dispiace, ma per evitare conseguenze catastrofiche intralciamo la ricerca scientifica cosicché non ci siano altre ripercussioni peggiori?? Vabbeh, non sto qui a fare esempi perché ce ne sarebbero tantissimi, ma vorrei capire perché la tua, così come di molti altri fedeli, di contrapporre la scienza ..al bene!! Mi sembra una forzatura.. (Rispondi) ..Inviato da JON.L il 11/12/07 @ 18:11 via WEB per nulla, io non contrappongo la scienza alla spiritualità e guarda che parlo non di religione, ma di una forma di percepire le cose diversa, una diversa dimensione del divenire ed essere. Non mi sento un fedele di qual si voglia religione, anzi non mi ci ritrovo proprio in alcuna. E' l'atteggiamento del nostro sistema che metto in discussione e le priorità, il modo di posrsi alla vita. Credo che la scienza abbia un grande ruolo e non debba assolutamente essere preclusa, ma penso anche che l'essere umano non sia solo un insieme meccanicistico di formule, materia e casualità e in quanto tale esistano atteggiamenti e priorità diverse in cui porsi alle cose e alla vita stessa...

Perfetto, allora siamo d'accordo. :-)

....natale è tutto l'anno...perchè...perchè io sono un buono...mi piace e mi gratifica aiutare chi ha bisogno,forse sarà egoismo,ma mi fa sentire bene.....certo che se uno mi pesta i piedi...più volte...allora non è detto che io porga l''altra guancia.....è la seconda volta che uscendo da una panetteria incontro uno che fa l'elemosina...non gli ho dato soldi,ma ho comprato un pezzo di focaccia per lui e per me...oggi sorridendogli gli ho detto,guarda che domani non vengo...mi spiace...

Che meraviglia.. Spero ce ne siano tanti altri come te! Felice serata!

...sono un po' fuso.ma se posso dire la mia...penso che la ricerca in ogni campo,non deve porsi dei moralismi,la sete di sapere è più forte di tutto....perchè avrebbe mangiato la mela adamo,allora?....esempio banale tu inventi un' auto,la costrusci....puoi andare al mare,al lavoro o fare una strage....è percorribile una specie di gran giurì per decidere sulle nuove scoperte? e su quelle vecchie andate in malora,vedi televisione,non si può far nulla ...baci abbracci e strette di mano...

PERCHE' far del bene e' un boomerang ke ti ritorna....sempre!!! fai del male e ricorda...fai del bene e dimenticati... un sorriso:)

Sì, hai ragione, dare il proprio aiuto a volte ti da una gioia immensa!! Talvolta basta anche solo un semplice gesto o un sorriso per allietare un'anima in pena

esatto... e vedrai ke il bene ke tu fai, prima o poi ti ritorna sempre!!!! soprattutto xke' come dici tu, forse un gesto e un sorriso gratuiti magari nn son niente x te, ma sono il tanto x ki necessita in quel momento...

chi e' quel parroco li'? Di solito i parroci sono persone molto intelligenti, e parlarci e' un piacere. Perche' far bene alprossimo? Chi e' il prossimo? Sono gli altri, gli altri vanno aiutati, senza di loro non siamo nessuno.