Centrodestra: toccato il fondoUna nuova bomba tutt'altro che intelligente parte dal governo di centrodestra contro i paesi poveri e le organizzazioni mondiali che tramite la cooperazione tentano di limitare il rischio di scontro di civiltà.Il ministero degli esteri, lo scorso 16 Febbraio, ha deciso di dimezzare il contributo alle organizzazioni internazionali per la cooperazione, arrivando persino alla totale cancellazione dei contributi volontari a Unicef, Fao, Unesco, Oms e altre. L'importo totale del taglio è di 52 MILIONI DI EURO.L'aspetto meno grave (si fa per dire) della vicenda è che l'immagine dell'Italia esce a pezzi da questa decisione, sia nei confronti dei paesi poveri sia verso gli altri paesi industrializzati che mai si sarebbero sognati un simile provvedimento per fare cassa. L'Italia rischia, in sostanza, di perdere credibilità e peso nelle scelte internazionali di politica sociale, sanitaria e culturale.Il lato peggiore ovviamente, è che questa decisione seminerà non solo risentimento ma anche dolore e morte. Unicef e Oms fanno presente che se tutti si comportassero come l'Italia, per queste organizzazioni sarebbe la fine, e che questo taglio pesa da subito sui progetti di emergenza in quei paesi dove di fame e di febbre si muore ogni giorno. Incalcolabile il numero di morti che conseguiranno a questa scelta scellerata.
Dal blog di SuperMaghe
Centrodestra: toccato il fondoUna nuova bomba tutt'altro che intelligente parte dal governo di centrodestra contro i paesi poveri e le organizzazioni mondiali che tramite la cooperazione tentano di limitare il rischio di scontro di civiltà.Il ministero degli esteri, lo scorso 16 Febbraio, ha deciso di dimezzare il contributo alle organizzazioni internazionali per la cooperazione, arrivando persino alla totale cancellazione dei contributi volontari a Unicef, Fao, Unesco, Oms e altre. L'importo totale del taglio è di 52 MILIONI DI EURO.L'aspetto meno grave (si fa per dire) della vicenda è che l'immagine dell'Italia esce a pezzi da questa decisione, sia nei confronti dei paesi poveri sia verso gli altri paesi industrializzati che mai si sarebbero sognati un simile provvedimento per fare cassa. L'Italia rischia, in sostanza, di perdere credibilità e peso nelle scelte internazionali di politica sociale, sanitaria e culturale.Il lato peggiore ovviamente, è che questa decisione seminerà non solo risentimento ma anche dolore e morte. Unicef e Oms fanno presente che se tutti si comportassero come l'Italia, per queste organizzazioni sarebbe la fine, e che questo taglio pesa da subito sui progetti di emergenza in quei paesi dove di fame e di febbre si muore ogni giorno. Incalcolabile il numero di morti che conseguiranno a questa scelta scellerata.