Creato da: semplicecanto il 13/03/2010
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Mia Martini

Post n°35 pubblicato il 03 Maggio 2010 da semplicecanto

Mia Martini

 pseudonimo di Domenica Berté

(Bagnara Calabra, 20 settembre 1947Cardano al Campo, 12 maggio 1995),

è stata una cantante italiana.

Artista riconosciuta come una delle voci più belle e significative della musica italiana[1][2], vantò una lunga carriera artistica che ebbe inizio nel 1963, semplicemente come Mimì Berté. Il maestro Carlo Alberto Rossi la volle lanciare come ragazza yè-yè; tuttavia, il successo che trovò in questa veste, sebbene lusinghiero per una debuttante, durò ben poco, e dopo alcuni anni di oblio riapparve sulle scene, nel 1971, col nuovo pseudonimo di Mia Martini. Successi come Piccolo uomo, Minuetto, Donna sola, Inno, Padre davvero, la consacrarono come una delle migliori interpreti degli anni settanta, decennio nel quale raggiunse una grande popolarità nazionale ed internazionale.

Nel 1982 partecipò al Festival di Sanremo con E non finisce mica il cielo ed è in quell'occasione che i giornalisti accreditati, volendole assegnare un riconoscimento, istituirono appositamente per lei il Premio della critica, che fu poi assegnato per ogni successiva edizione, fino a portare il suo stesso nome dal 1996.

La sua carriera e la sua vita privata furono segnate da una serie di maldicenze a sfondo superstizioso in seno allo stesso mondo dello spettacolo e addetti ai lavori che la ostacolarono ed emarginarono per diversi anni, portandola ad un ritiro dalle scene verso la metà degli anni ottanta.

Grazie al suo talento interpretativo, la cantante tornò alla ribalta riaffermandosi con un consenso ancora maggiore[13]: nel 1989 partecipa al Festival di Sanremo col brano Almeno tu nell'universo, che divenne un classico. Negli anni novanta è ancora protagonista di altri successi come La nevicata del '56, Gli uomini non cambiano (presentati sempre a Sanremo) e Cu 'mmè, duetto con Roberto Murolo che rilanciò la canzone napoletana.

Morì a soli quarantasette anni per un arresto cardiaco, in circostanze mai del tutto chiarite. Fu trovata priva di vita nella sua abitazione dopo almeno due giorni dal decesso.

Nel corso della sua carriera, durata ben 32 anni, ha interpretato brani in lingua: italiana, inglese, francese, spagnola, portoghese, tedesca e greca. Nel suo repertorio troviamo influenze soul, atmosfere folk, blues e jazz.

Oltre la collina, il suo primo album (giudicato tra i migliori lavori mai realizzati da una donna), conteneva parecchie cover straniere, per l'epoca molto all'avanguardia per arrangiamenti, tematiche e cantato.

Con la sua voce dal timbro ben riconoscibile, per potenza e impatto emotivo, cantò il meglio della canzone d'autore italiana ed internazionale, collaborando con alcuni tra i più grossi nomi del panorama musicale, non solo italiano.

La stessa Mia Martini fu cantautrice.

Dal 1996 il "Premio della critica" del Festival di Sanremo è intitolato alla sua memoria, diventando così Premio della Critica Mia Martini, mentre si sono sprecate negli anni successivi le pubblicazioni postume di raccolte con inediti e non, che hanno sempre suscitato l'interesse dei numerosi estimatori e del grande pubblico che ancora oggi la ricorda e la ama.

 


 

 
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