Una personalità..

Rabindranath Tagore


Rabindranath Tagore(noto anche con il nome di Gurudev), è il nome anglicizzato di Rabíndranáth Thákhur  (Calcutta, 6 maggio 1861 – Santiniketan, 7 agosto 1941)è stato uno scrittore, poeta, drammaturgo e filosofo indiano.Tagore si propose di conciliare e integrare Oriente ed Occidente.Opera difficile, cui egli era preparato dall'esempio di suo nonno che nel 1928, fondando il Sodalizio dei credenti in Dio, integrò il monoteismo cristiano ed il politeismo induista. Liriche destinate al canto, che egli stesso musicò e tradusse in inglese (Offerta di canto, 1913), in lavori teatrali ricchi d'intermezzi lirici (La vendetta della natura, 1884), in romanzi (Il naufragio, 1906), in novelle, memorie, saggi e conferenze Tagore affermò il proprio amore per la natura e per Dio, le proprie aspirazioni di fratellanza umana, la propria passione (anche erotica ), l'attrattiva della fanciullezza.Esercitò un enorme fascino anche sul mondo occidentale, che lo premiò col Premio Nobel per la letteratura nel 1913. Tagore è stato tradotto praticamente in tutte le lingue europee risultando forse l'autore di origini bengalesi più noto in Occidente. Le sue opere sono state pure, quasi tutte, tradotte in italiano. Inoltre fece costruire strade, ospedali e anche una scuola, la quale è tutt'oggi un'universitàPer il poeta l'amore rappresenta l'esperienza più piena e totale che un individuo possa compiere, perché l'incontro tra gli innamorati è l'unione di sacro e profano, anima e desiderio, spirito e corpo. Nella sua vita ha amato cuore e anima, luce e ombre della terra, ha attraversato una terribile catena di lutti (i genitori, la moglie, i figli) e non si è murato in se stesso, perché, scrive, «murato in te è solo notte. Apri gli occhi, e fuori di te troverai luce infinita». Fiori, stelle, acqua, gioia e amore, le infinite bellezze con cui Dio si fa visibile, non sono tesori irrimediabilmente perduti se l’uomo ha il canto e preserva il dono della poesia.   www.corriere.it    
dove sono già fatte le stradeio smarrisco il camminonell'oceano immenso nel cielo azzurro non è traccia di sentierola viottola è nascosta dalle ali degli uccelli dal fulgor delle stelle dai fiori delle alterne stagioni e io domando al cuore se il suo sangue porti seco la conoscenza dell'invisibile via 
Una vera educazione non può essere inculcata a forza dal di fuori essa deve invece aiutare a trarre spontaneamente alla superficie i tesori di saggezza nascosti sul fondo*vorrei dirti le piu' profonde parole d'amore ma non osoper timore che tu ridaecco perchè mi burlo di me stessoe del mio segretoderido il mio dolore per paurache tu faccia lo stesso*
 se chiudi la porta agli errorianche la verità rimarrà fuori