una poesia al giorno

Li mortacci... !!!


Li mortacci... !!! Dopo 35 anni di carcere un ex-tossicodipendente è stato giustiziato con un'iniezione letale.Era stato un detenuto modello e la legge del taglione lo ha colpito con un ritardo incalcolabile.Ma allora quale giustizia c'è nella condanna a morte quando l'esecuzione avviene in una fase della propria esistenza in cui gli errori sono stati pagati già dal tempo che è passato e che non ti sarà più restituito?  Nella pena di morte se c'è un principio è quello della reazione che nella scienza fisica dice: ad una forza ne corrisponde una uguale e opposta.Naturalmente la reazione è immediata perchè automatica come nel caso dell'elastico o delle onde sonore nell'eco.A partire da questo concetto qual'è la ragione per cui un ragazzo di 26 anni che uccide un poliziotto deve venire ucciso dopo 35 anni dall'aver commesso il fatto?Dove sta il principio dell'occhio per occhio dente per dente senza l'istantaneità della vendetta?Non c'è un motivo valido per un'assassinio sospeso per anni se nel frattempo si perde la libertà perchè gli anni trascorsi sono stati ammazzati dal tempo e la coscienza si è logorata nell'attesa.L'assurdità di esecuzioni come queste risiede nel fatto che soddisfano le esigenze sanguinarie di quelle persone che magari all'epoce dei fatti neanche erano in vita e che oggi annuiscono per la morte di un ragazzo di 60 anni.