una poesia al giorno

La parabola di Gianfranco e Francesco


Metamorfosi degli sfidanti alle Comunali capitoline del 1993A vederli, e soprattutto,ad ascoltarli ora,a distanza di quasi 17 anni si stenta a riconoscerli.Bisogna scorgerne i tratti somatici,invecchiati tra gli scrannidel governo e di Montecitorio,per identificare Francesco Rutelli e Gianfranco Fini,i due sfidanti dell'autunno 1993 nella corsa al Campidoglio,Rutelli vinse al ballottaggio e fu il primo sindaco di Roma eletto direttamente dal popolo.Ma oggi questo conta poco.Perchè di quei due esponenti politici,leader allora rispettivamente del Partito Radicale e del Movimento socialeitaliano,resta ben poco.Una metamorfosi kafkiana che li accomuna nella loro catarsi politica eche li rende,agli occhi degli ex alleati,personaggi scomodi ed incomprensibili.Entrambi hanno abiurato il loro passato con la celata pretesa di essere i padri fondatori della Terza Repubblica ma con la conseguenza di essere tacciati di trasformismo di convenienza.Oggi sono leader di un popolo che non è più il loro e senza più quei partiti,Pd e Pdl,che hanno contribuito direttamente a  fondare