una poesia al giorno

Tutti i proiettili che questa grottesca maggioranza in putrefazione si sta sparando sui calli


 Dunque il monolocale con uso di cucina regalato a Scajola a sua insaputa, gli orrori della Protezione Civile del quasi, ma non se ne parla più, ministro Bertolaso, la nomina a ministro delle nuvole di Brancher, dimissionato prima ancora di andare a far pipì nel gabinetto del suo inesistente ministero,
i sette anni per frequentazioni mafiose a Dell’Utri inchiodato in appello, la defenestrazione dell’impresentabile Cosentino, il disperato arrabattarsi a cena per richiamare Casini dalla panchina e farlo giocare al posto del Balotelli del Pdl, Gianfranco Fini, il sordido trafficare attorno al PTuttista Carboni dei “pensionati sfigati”, in realtà tutti potenti mammasantissima della corte dei miracoli, gli scazzi di Bossi che deve far finta di credere alla Fatina del Federalismo per tenere buoni i suoi poveri Padanos, l’ansia dei presidenti di Regione come il trotskysta Formigoni, tutti i proiettili che questa grottesca maggioranza in putrefazione si sta sparando sui calli, sarebbero il prodotto del solito complotto della sinistra e del nuovo giacobinismo, come ha suggerito di dire il consigliere delle ore disperate, Giuliano Ferrara, riesumando un classico “evergreen” dei fumetti di Berlusconik. Ma non è questo il vero dramma, perchè si tratterebbe al massimo di triste replica da Ambra Jovinelli della politica italiana. Il vero dramma è che ci sia ancora qualcuno che ci crede. E c’è, c’è, perchè è duro ammettere di essere stati fatti fessi e di avere creduto al magnifico affare proposto dal magliaro con la valigia alla stazione.