E non so perché mi sia trovata in una mattina di luglio in riva al mare a pensare così prepotentemente a te…La spiaggia era stranamente deserta in quel tratto, le mie amiche lontane a scegliere degli abitini da un venditore ambulante, ed io seduta in riva al mare, cullata dallo scrosciare delle onde, che guardavo lontano, verso l’orizzonte, e altro non riuscivo a pensare se non a te.Mi riempiva gli occhi tutta quella immensità.Ed io pensavo a te.Dei gabbiani in volo sfioravano l’acqua.Ed io pensavo a te.Barchette a vela, piccole virgole bianche su quell’azzurrità, si stagliavano all’orizzonte.Ed io pensavo a te.Le urla divertite di una ragazza che giocava in acqua con il suo ragazzo echeggiavano da lontano.Ed io pensavo a te.Pensavo a quanto mi manchi.Pensavo a come fosse possibile che quel che provo per te riesca ancora a commuovermi e a stringermi il cuore così tanto.Pensavo che sempre sarà così. Sempre quando vivrò qualcosa che mi emoziona penserò a te che hai saputo toccarmi così profondamente. Sempre quando mi sentirò così in pace con il mondo proverò gratitudine per te che tante volte mi hai fatta sentire proprio così. Sempre nel sorridere al mondo tornerò con la mente a quando sorridevo a te, perché nel mio mondo mi bastava ci fossi tu.E sempre, nel trascorrere inesorabile del tempo, sentirò quel vuoto dentro di chi non avrebbe mai voluto che tra le tante cose che non hanno avuto la forza di restare, ci fossi stato un giorno anche tu.Nonostante tutto, sempre...
Ho scritto t'amo sulla sabbia...
E non so perché mi sia trovata in una mattina di luglio in riva al mare a pensare così prepotentemente a te…La spiaggia era stranamente deserta in quel tratto, le mie amiche lontane a scegliere degli abitini da un venditore ambulante, ed io seduta in riva al mare, cullata dallo scrosciare delle onde, che guardavo lontano, verso l’orizzonte, e altro non riuscivo a pensare se non a te.Mi riempiva gli occhi tutta quella immensità.Ed io pensavo a te.Dei gabbiani in volo sfioravano l’acqua.Ed io pensavo a te.Barchette a vela, piccole virgole bianche su quell’azzurrità, si stagliavano all’orizzonte.Ed io pensavo a te.Le urla divertite di una ragazza che giocava in acqua con il suo ragazzo echeggiavano da lontano.Ed io pensavo a te.Pensavo a quanto mi manchi.Pensavo a come fosse possibile che quel che provo per te riesca ancora a commuovermi e a stringermi il cuore così tanto.Pensavo che sempre sarà così. Sempre quando vivrò qualcosa che mi emoziona penserò a te che hai saputo toccarmi così profondamente. Sempre quando mi sentirò così in pace con il mondo proverò gratitudine per te che tante volte mi hai fatta sentire proprio così. Sempre nel sorridere al mondo tornerò con la mente a quando sorridevo a te, perché nel mio mondo mi bastava ci fossi tu.E sempre, nel trascorrere inesorabile del tempo, sentirò quel vuoto dentro di chi non avrebbe mai voluto che tra le tante cose che non hanno avuto la forza di restare, ci fossi stato un giorno anche tu.Nonostante tutto, sempre...