Scorci di fantasia

Post N° 22


(intanto all’interno Kir sta ancora sorreggendo la giovane attraverso quel dedalo di cunicoli completamente oscuri)Nefer: (debolmente) Non si vede nulla…..come sapete dove stiamo andando?Kir: (una mano scorre sulla parete) Perché li conosco a memoria…..oh almeno una buona parte di essi. E’ come se avessi una mappa nella mia testa.(finalmente ad un certo punto l’uomo si ferma e posa delicatamente la giovane a terra su un terreno soffice)Kir: Dovremmo esserci. Ora abbiamo bisogno del fuoco. (andando alla cieca accende il fuoco il più velocemente possibile) Ecco fatto. (le fiamme illuminano una vasta camera, dal lato opposto un torrente sotterraneo forma una pozza prima di continuare il suo corso attraverso un foro nella parete rocciosa)Nefer: (si guarda intorno) E’ incredibile…..Kir: la roccia è porosa in molti punti e ci sono strettissime fessure che arrivano fino in superficie, ecco perché non manca mai l’aria. Qui siamo al sicuro.Nefer: (annuisce) Sembra bello…..(impallidisce, la mano sempre premuta sulle ferite) Kir………Kir: (si inginocchia di fronte a lei e le scosta la mano) Brutto guaio ragazza, sono profonde.Nefer: (a denti stretti) Vorrà dire che dovrete ricucirle come ho fatto con la vostra.Kir: Suppongo di sì. (cerca di sorridere per allentare la tensione) A quanto pare ci siamo scambiati i ruoli.Nefer: Già, tranne per il fatto che nemmeno voi siete completamente guarito. (fa un respiro veloce) Ricordatevi di curare anche il taglio che avete sul petto….pare profondo.Kir: (si guarda) Già, ma non è niente di che…..prima pensiamo a te. (fa una pausa) Nefer, dovrai toglierla questa tunica, sai.Nefer: Già….(la slaccia e la sfila con un gemito, rimanendo in camicia)(l’uomo lava con delicatezza i tagli e poi li cuce cercando di farle meno male possibile)Nefer: (stringe i denti e volta la testa) Io li odio gli aghi.....Kir: (sorride) Credo non piacciano a nessuno. (la ragazza sfinita per il sangue perso, e per le energie usate per la barriera, scivola nel sonno)Kir: (tra sé) Spero di ricordarmi completamente quali piante usava. Non ci sono dubbi, salirà la febbre anche a lei. Ma perlomeno ora non dobbiamo più correre.(fa una pausa) Certo che quello che ha fatto è stupefacente. Non mi sbagliavo allora, è una maga. Però ho l’impressione che tu non sapessi di esserlo, vero? (le accarezza i capelli)(l’uomo prepara l’infuso di timo e quello di corteccia di salice e sollevandole delicatamente la testa glielo fa bere, poi versa il contenuto rimasto sulla ferita bendandola con un pezzo di stoffa pulito, poi tira fuori le loro cose dallo zaino e copre la giovane con la coperta. Infine si dedica anche ai suoi tagli. Qualche ora più tardi il corpo di Nefer è scosso dai brividi e coperto di freddo sudore)Kir: (tra sé) Sapevo che sarebbe salita. (le fa bere di nuovo il liquido e le bagna la fronte con una pezza) Su ragazza, resisti. Tu sei forte, non devi farti sconfiggere da questo. Avanti.(verso sera la febbre pare scendere e la giovane riposa più tranquilla)