Scorci di fantasia

Post N° 39


(la giovane si avvicina al letto dove anche la madre si è addormentata e sorride lievemente, poi si china sul piccolo e sollevandogli delicatamente la testa gli fa bere il decotto in piccoli sorsi)Nefer: Ecco bravo, così....(apre la scatolina contenente la pasta di calendula e la spalma delicatamente, poi prende le strisce di lino e fascia la ferita) E ora aspettiamo. (in quel momento il suo sguardo si posa sul polso del bambino che è gonfio) Cavoli! Questo mi pare rotto...(fa un sospiro)Ramal: Cavoli? Cosa c'entrano i cavoli?Nefer: (lo guarda) Eh? (sorride divertita) Ah, è un modo di dire del mio paese. Significa qualcosa come accidenti. (va a prendere la borsa con le piante e cerca al suo interno) Consolida.....consolida.....ah! Eccola! (torna con una scatolina in mano)Ramal: Non mi pare scomposta, no?Nefer: (tasta delicatamente il polso) No, non lo è. E' una fortuna. (spalma l'impiastro sulla frattura e poi si volta verso le persone che stanno ancora ad osservare) Ho bisogno di due stecche di legno non troppo lunghe. Qualcuno me le può procurare?(uno degli uomini annuisce ed esce per tornare poco dopo con quanto richiesto)Nefer: Vi ringrazio. (Blocca con delicatezza il braccio del bimbo fasciandolo poi perchè rimanga fermo) Ecco. (si va a lavare le mani strofinandosele con uno straccio bagnato che poi immerge nuovamente per togliere il sangue dai capelli)