Tegola per cappello

BOLLINO NERO AL COMUNE DI TORINO (6)


segue da 5Questo sarà solo un punto di vista, ma quello di PERSONE e PROFESSIONISTI che con passione hanno portato avanti attività con i disabili, progetti attenti alla relazione, ai bisogni del singolo, tesi alla realizzazione di risultati talvolta poco percettibili dalla collettività, ma speciali ed importanti per la persona diversamente abile.Professionisti che, grazie alle loro esperienze e conoscenze personali, sono riusciti a portare altri validi collaboratori (volontari) per progetti specifici (vedi ArtePlurale) e ad organizzare momenti per dare maggiore visibilità alla creatività e capacità dei disabili all’interno di spazi “per tutti”, anche prestigiosi: teatri, gallerie e luoghi espositivi, concorsi, manifestazioni artistiche e sportive, etc… Molte iniziative erano in progetto e in programmazione nel 2011 e resteranno buone occasioni mancate! É il punto di vista di chi ha portato magari per poche ore al giorno, alla settimana  o al mese un po’ di sollievo, di evasione e di chi ha creato occasioni di sostegno, incontro, partecipazione ed apprendimento a tante persone disabili presenti sul territorio cittadino. Anche se fosse un solo ospite dei Centri Diurni ad avere giovamento da un’attività proposta (es. psicomotricità o musicoterapia, nel caso delle patologie gravissime ed invalidanti), anche quello più compromesso, quello che per dirla in maniera semplicistica “non fa niente”, allora togliergli questa possibilità non sarebbe solo ingiusto: sarebbe CRIMINALE!  “Evvabbee”, lo diciamo noi! Consigliamo di ripensare, e anche alla svelta, (caso per caso, attività per attività, centro per centro) l’eliminazione indiscriminata delle attività, andando a recuperare l’INDISPENSABILE, se proprio non si riesce a pensare al NECESSARIO! Non ce la siamo sentita di BRINDARE al Natale coi Servizi Sociali, ma d’altronde non ci avevano comunque nemmeno invitato, sicuramente non eravamo graditi… Sai che paura! Sai che reazionari ed antagonisti questo manipolo di Don Chisciotte!!! Queste educate “novizie sentinelle” armate con il loro arnesi di lavoro: disponibilità, ascolto, impegno, professionalità e poi sorrisi, mani, braccia, cuore e cervello, e nella peggiore delle ipotesi colori, pennelli, strumenti musicali!). Non c’è nulla da brindare per il nuovo anno e per le politiche sociali del Comune di Torino per i disabili, per come sono state prospettate. Quest’anno porterà le primarie e le elezioni: se questa è la deriva alla quale si vuol far andare i Servizi Sociali e i Centri Diurni, se questa è l’attenzione ai disabili, ai lavoratori comunali ma soprattutto a quelli precari, se questa è la politica dell’esclusione e della reclusione, anziché quella della coesione, inclusione e libertà, allora forse il Centro Sinistra (il Partito Democratico in particolare) e l’Amministrazione Comunale tutta, avranno anche loro davvero dei grossi problemi. Ma questo è solo un punto di vista, democratico! continua (7)