UN MARITO IN DIVISA

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Salve a tutti, mi presento: mi chiamo Alessandra e come tante di voi vivo con un uomo in divisa...Non so voi, ma in questo periodo sto vivendo una fase di grande sgomento...non voglio essere retorica e rifilarvi la solita solfa dei poveri uomini in divisa che per pochi euro al mese rischiano la vita... tanto questo già ce lo siamo sentiti dire abbondantemente da persone che parlano parlano, rivolgendosi a noi con aria compassionevole, ma che magari a fine mese prendono il doppio, se non il triplo di quello che i nostri mariti portano a casa....Mio marito è in Polizia da circa 10 anni  e quando vinse il concorso ci ritenemmo fortunati perchè all'epoca uno stipendio di DUE MILIONI DI LIRE  era cosa da pochi, considerando che un affitto si aggirava attorno alle 600mila Lire e che era più facile sentirsi dire : "PER LA STESSA CIFRA MI PAGO IL MUTUO!!!! "Che dire... io pago 500 euro di affitto al mese e non potrei nemmeno immaginare di accendere un mutuo... in banca quando hanno visto la busta paga di mio marito, hanno detto che al massimo  la cifra che potevano darci  era  di circa 60.000 Euro e lì abbiamo realizzato che le avevamo due scelte.... continuare a pagare l'affitto con la speranza che non aumenti tanto, oppure diventare proprietari di un garage...ma vi immaginate come sarebbe vivere in tre in un garage???E vogliamo parlare poi della situazione che vivono parecchie di noi, me compresa, del matrimonio a distanza?Alzi la mano chi come me ha il marito che lavora in un'altra regione aspettando un trasferimento che avevano detto sarebbe arrivato dopo quattro anni ed invece.... a volte mi sento come Penelope che aspetta che Ulisse torni a casa... se ne parla tanto, ma alla fine sembra ancora così lontana la fine di questa odissea...A volte mi chiedo cosa possa spingere questi uomini a servire la patria... certamente non lo fanno per i riconoscimenti economici... e della Gloria, che non si offenda nessuno, ma sinceramente io non me ne faccio niente...Con la gloria non si pagano le bollette, ne tantomeno i medici ed il cibo... mi chiedo se non ci spetterebbero delle agevolazioni dallo stato, considerato che se devi fare una radiografia ci vogliono almeno 35 euro, che , considerato lo stipendio, non sono poche... se non adeguano gli stipendi, che almeno ci diano assistenza gratuita... Mi ritrovo spesso a pensare che i Fessi siamo noi, che lavoriamo e facciamo i sacrifici per andare avanti.... e poi, magari il prorpietario di un negozio, che però risulta nullatenetnte, ha i vari sussidi e l'assistenza sanitaria gratuita...Ma i SINDACATI che fanno?Sanno solo prendersi le quote ogni mese, ma non fanno niente per rendere le nostre vite un pò meno mortificanti...Vorrei tanto andare da uno di questi CAPOCCIONI e chiedergli di mostrarmi la sua busta paga... E ritorniamo sempre al solito discorso... siamo nelle mani di chi non può capire le nostre esigenze perchè al contrario di noi, non deve "SPACCARE IL CENTESIMO"  per arrivare alla fine del mese!!!!Che angoscia.... qui non si può nemmeno "Lavorare" in santa pace... vi è mai capitato di accendere la tv e di sentire di un poliziotto , un carabiniere o un finanziere che, solo per aver fatto il suo lavoro, magari viene messo sotto accusa....Chi di noi non si è sentito morire dentro.... chi non ha pensato che la cosa migliore sarebbe quella di voltare lo sguardo davanti al crimine... tanto quello, non paga mai!!!Proprio oggi, nell'anniversario della partita Catania - Palermo, dove perse la vita Filippo Raciti, il mio pensiero va a tutte le vedove che un giorno, uno come tanti, hanno salutato i propri mariti con un bacio, non potendo mai immaginare che quello sarebbe stato L'ULTIMO.Vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo... ma come possiamo spiegarlo ai nostri figli?Ogni volta che mio marito parte, come faccio a spiegare a mia figlia di soli 4 anni che potrebbe non rivedere più il padre?Eppure per me non dovrebbe essere difficile, sono a mia volta la figlia di un uomo che ha indossato la Divisa di Vigile del Fuoco per trentacinque anni, e non vi nascondo la paura quando squillava il telefono la sera tardi e mio padre era di turno di notte... la tensione che si respirava in casa quando erano le nove e papà ancora non rientrava...Non immaginate neanche quanto avrei voluto risparmiare tutto questo a mia figlia...anzi, credo proprio che possiate immaginare... non sono la sola, purtroppo e per questo vi chiedo di fare fronte comune... Io sono qui, vorrei essere una valvola di sfogo per tutti voi... cerchiamo di essere uniti, per discutere insieme dei problemi che ci accomunano e gioire insieme delle piccole vittorie che potrebbero arrivare.....Un saluto a tutti....Alessandra.