Impronte

Inganno


Un giorno planavo supraterie di posidoniee cristallino mare sfioravo,vidi vendemmiare Baccoacini immaturi allucciavo,Arianna tramutava polpa in gentil succo,ebbro dopo quella fugace occhiata,ebbro e ancora ebbro, dipendente.Catene imprigionarmi subdole.Alveo e calvario fu.