unconsiglioalgiorno

L'inconsapevole incostanza dell'essere...


Credo sia qualcosa di assolotamente diffuso il fatto di desiderare tutto ed il contrario di tutto, ossia: quello che hai in linea generale non ti interessa così fortemente fin quando non lo perdi.Senza andare così nel profondo, vi faccio un esempio di quello che accade a me. Quando non lavoro e sto a casa vorrei tanto poter lavorere per fare qualcosa, quando lavoro e sono in giro vorrei stare a casa......di solito cerco di tenerle per me queste sensazioni, fosse solo per non diffondere la poco fondata sensazione di una mia instabilità emotiva tipicamente femminile ;) , ma in realtà mi sono acorta che anche gli uomini tendono a comportarsi così (magari meno di frequente e di solito l'instabilità ha a che fare con il sesso opposto).Sarà che i nostri desideri non sono altro che una spinta ad ottenere qualcosa...che in realtà non ci interessa?Il mio armadio è pieno di magliette non proprio desiderate, i miei ricordi sono pieni di sarebbe stato meglio aver fatto qualcosa di diverso.... qualcosa che desideravo fare con tutta me stessa, che ho faticato ad ottenere!!!! A volte è solo la voglia di dimostrare a se stessi di essere in grado di fare o di ottenere  qualcosa. A volte siamo pervasi da un desiderio irrefrenabile dettato da fattori contrastanti. Altre volte i nostri ormoni prendono il sopravvento sulle nostre capacità razionali. Insomma....siamo destinati ad essere un popolo di eterni insoddisfatti alla ricerca di qualcosa che non sappiamo cosa? o forse abbiamo tutto e non sappiamo desiderare? o ancora abbiamo così tanta necessità di desiderare che ci inventiamo desideri che non abbiamo?Buona giornata! Che voi possiate ottenere tutto ed il contrario di tutto ....:)))P.