Sono
state ritrovate tracce antichissime di Gelsomino in Egitto. In Toscana, nel 1500, un nobile ne piantò uno splendido
esemplare nel proprio giardino, proibendo al proprio giardiniere di riprodurre quella pianta; la fidanzata del giardiniere,
disobbedendo all’ordine del Signore, ne rubò un rametto,
lo ripiantò; riuscì a riprodurre il Gelsomino e iniziò
a venderne talee; in questo modo sì arricchì e riuscì
a sposare il fidanzato. Anche oggi in Toscana è tradizione
per le spose aggiungere un rametto di Gelsomino al bouquet,
affinché porti fortuna al futuro marito.