Déjà vu

Post N° 6


Sono trascorsi questi giorni con la stessa facilità con cui cadono le foglie di un albero in autunno.                          “ Buon Natale “… “ Felice Anno Nuovo “ … Tutto il mondo vestito a festa,  con le sue luci colorate, le palline sugli alberi, i nastri colorati, musiche inneggianti l’arrivo del signore su strade dorate di vetrine Gucci , D&G e Prada .  Vestiti scintillanti, intimo rosso e autoreggenti per brindare con flut di champagne al nuovo anno. Quella sala non l’avevo mai vista così piena, così elegante e così lussuriosa… C’era una lei che non vedevo da anni. Il suo corpo era perfetto come alla festa del suo diciottesimo compleanno,  un vestito nero, corto, copriva a stento le sue forme lasciando libero spazio all’immaginazione. Le sue gambe perfette mi ricordavano i tempi dell’atletica leggera quando su quella pista lei prendeva il volo. Gli occhi, due perle nere, i capelli raccolti e quel sorriso malizioso che l’aveva sempre resa unica… Mi avvicinai alle sue spalle e avvicinando le mia labbra alle sue orecchie le dissi sottovoce “ … i ricordi più belle restano fissi nella memoria  come le stelle mantengo per secoli la loro posizione nell’universo… “  Lei voltò il suo sguardo verso di me e da quel momento fu tutto un dèjà vu… Dopo aver brindato al nuovo anno, non un secondo di più, decidemmo di andare via.. ormai i nostri sguardi non facevano altro che pensare ai nostri corpi, i suoi occhi fissavano le mie labbra e le mie labbra accarezzavano il suo sguardo. Tutto il resto fu passione,  tra i sedili dell’auto,  le luci della strada.. tra le scale prima di entrare in casa e nel letto. Labbra morbide e umide,  mani che spogliavano, accarezzavano i corpi  alla ricerca di sospiri di piacere.. sospiri che diventavano piccole urla che piano si dissolvevano sul nostro corpo con gocce di piacere.. Fu il profumo del caffè a svegliarmi, il rumore di lei tra i fornelli della mia cucina… poi di nuovo le sue mani sul mio corpo e tutto il resto ancora dèjà vu.