Under the bridge

positive


dopo aver vissuto anche solo per un attimo all'Inferno vedi tutto con occhi diversi e tutto ti sembra migliore.pensavo di aver perso tutto e invece e' ogni cosa e' come prima, anzi, meglio.qualche volta mi sembra di non aver lasciato mai la mia casa, i miei amici, il mio tutto.e il mississippi, con il suo ponte pieno di luci, il rock nelle orecchie e la testa fuori dal finestrino riescono a farmi stare bene e stranamente hanno qualcosa di familiare.non so spiegare...tutto sara' diverso ma niente cambiera'.  le cose importanti non cambiano.[...]troppe cose che non mi ricordo gia' piu' e che avrei dovuto scrivere...come per esempio babbo natale che e' venuto e trovare i bambini del quartiere, ma qui non ha le solite renne e la slitta, no. lui usa un gigantesco camion dei pompieri.e la neve di giovedi' e di venerdi' che ci ha fatto saltare la scuola. ed erano 19 anni che non nevicava in louisiana....i miei genitori americani, poi, mi chiamano MC (em si).e anche se tutto torna prima o poi, le partenze lasciano comunque un vuoto. ieri anais e' tornata a lione e oggi vince e' andato da sua madre a washington.questa settimana, ultima di scuola del 2008, avro' gli esami finali di fine semestre su tutto il programma delle mie materie. sono un po' preoccupata ma non mi dispero affatto. spero solo che tutto vada bene. ^^e per Natale non voglio niente.vorrei solo un altro braccialetto colorato da legare al polsoe altri desideri da poter stringere al cuore