Under the bridge

The only way is one


non so spiegare la pazzia che mi attraversa la mente, la confusione e l'euforia in questi giorni.sembra che stia davvero prendendo ogni giorno "come viene, viene" e sembra andare bene cosi'.con gli esami del GEE andati bene e tutte e due le partite vinte che mi porteranno ai regionali,  ho potuto davvero concentrarmi su quello che mi avrebbe proposto il week end.venerdi' c'e' la stata la battle of the bands a scuola.ho visto i miei amici in una situazione compleatamente diversa da quella scolastica, senza uniforme, senza regole cosi' strette...rock, metal, piercings, risse.....polizia ovunque come se fosse stato un vero concerto.una serata insolita terminata a parlare...o meglio, urlare (perche' non ci sentivamo piu' per colpa del volume altissimo) fino a notte fonda.ieri invece sono andata a new orleans alla festa di alcune mie amiche.festa di compleanno in stile hawaiiano...risate, giochi, foto e scherzi in piscina. proprio quello che ci voleva![...]e faccio cose pazze, come bere powerade e propel ogni momento, e mangiare burro di noccioline con i cracker, cantare a squarciagola fuori dal finestrino, piangere per un film che in teoria non dovrebbe far piangere...ma questo mi rende felice.finalmente sembra che abbia raggiunto un certo equilibio.o almeno forse adesso, nonostante tutto, lo ammetto.