Io, Libertario

Sognare il regime...


C'è chi sogna la libertà. C'è chi sogna il successo. C'è chi sogna la pace. E c'è chi sogna il Regime. Ora, è bene sottolineare che questi sogni vengono frequentemente estrinsecati dai nostalgici e dai frequentatori dei centri sociali e la cosa, per quanto grottesca, non procura particolari intolleranze al Paese dove tutto scorre. Ma quando è la terza carica dello Stato a farlo, in televisione e in diretta (Otto e mezzo del 9 ottobre 2006), il fatto prende le forme di una gaffe inquietante. Fausto Bertinotti, Presidente della Camera dei deputati, ha dichiarato su La7: "Mi piacerebbe ci fosse una dittatura di Rifondazione Comunista ma, con tutta evidenza, non è così". Chi mi ha letto recentemente sa benissimo cosa penso delle intenzioni espresse dai nostri rappresentanti (che, ricordo, sono delegati a rappresentarci e, pertanto, nostri "dipendenti"). L'intenzione esprime un'idea e l'idea esprime l'azione che perseguiremmo se le condizioni lo permettessero. Ecco che l'intenzione di instaurare un regime, che esso sia del PRC o del vecchio MSI poco importa, appare come un fatto spregevole anche e soprattutto nelle intenzioni, soprattutto se a diffonderla è una carica dello Stato. Chi lo conosce lo evita, questo è chiaro. E chi lo conosce (Fausto) sa benissimo che occulta, dietro a quella verve da intellettuale illuminato, dietro a quel sentimento di vocazione proletaria, dietro a quello charme fatto di velluti pregiati, una tensione politica degna di Fidel Castro. Ancor più sconcertante trovo la sua personalissima posizione conflittuale che, nonostante le parole, lo pone in una posizione di estremo potere e sommi benefici. Gli ultimi, che hanno fatto inorridire i pochi elettori della sinistra che ne sono accidentalmente venuti a conoscenza, sono quelli relativi alla sua vacanza in Bretagna, accompagnata da tanto di aereo blu. Il potere, si sa, logora chi non ce l'ha: e tra le suite di Gentiloni (1.100 euro a notte), l'elicottero di Stato del Pecoraro Scanio e gli aerei blu del Fausto Nazionale... bè, i nostri maroni sono belli-e-logori.