Io, Libertario

Resa dei conti


Per me 1.212 euro non sono poi tanti. Ho la fortuna di non dover tirare la cinghia ad ogni fine mese e 1.212 euro in un anno (che fanno 101 euro al mese) forse mi sottrarranno un orologio in più o qualche cena con gli amici. Ma la storia, per me, finisce qua. La resa dei conti coinvolge invece il popolo, ma non un popolo qualunque (quello dei vigliacchi evasori, per esempio, ovvero gli autonomi, gli artigiani e gli imprenditori tutti), bensì il Popolo, il cardine dell'eliocentrismo comunista che al posto del sole metteva il proletario. Ma guardateli, questi signori baffuti e canuti ed immensi nella loro tragica concretezza storica. Sono loro i Maestri, eppure gli allievi hanno saputo superarli.
Nessun comunista al mondo sarebbe in grado di giustificare un intervento radicale, dal punto di vista fiscale, capace di penalizzare in maniera così sofisticata e spietata le famiglie. L'Italia è questo: un Paese dove il governo dei Matusa organizza due o tre tasse al giorno, poi le toglie, poi le rimette... e poi decide di attaccare le auto e poi le moto e poi le case. Ma cos'hanno in testa? Non lo sanno nemmeno loro, la cosa grave è questa. Perchè se dicessero, infatti, cosa vogliono, saremmo tutti più sereni. Proprio mio padre, l'altro giorno, ha pronunciato queste parole: "se vogliono tassare i ricchi non è più semplice mettere una supertassa sui beni di lusso, come le auto sopra i 40.000 euro o tutto l'universo di prodotti riservati alla classe maledetta?". Certo, sarebbe meglio. Ed invece, come spiegato perfettamente da Fiorella Kostoris, economista di fama mondiale, ad Italia Oggi, i 40 miliardi di euro vengono redistribuiti in maniera selvaggia ma ancora non si è capito chi ne beneficerà. Quello che è certo è che la Finanziaria, qualunque versione finale possa avere, ci costerà quei dannati 1.212 euro a famiglia. E questo è vergognoso.
E questo è vergognoso perchè rappresenta in maniera lampante la strategia sociale della sinistra estrema, quella che ha fallito ovunque, quella che fa scappare migliaia di persone (Cuba) e che non si capisce come mai possa essere ancora considerata illuminata. Quella che nasconde i suoi morti, quella che uccide i suoi fratelli, quella che seppellisce la speranza. Il sogno del Comunista non è la parità di opportunità ma la parità di obiettivi: come dice Antonio Martino, egli taglia gli alberi più alti per rendere omogenea la foresta. E questo è il gesto più immorale, più bieco, più totalitario che si possa concepire per appiattire una società.Quei 1.212 euro impediranno a molti sognatori di fare il salto di qualità, soffocheranno la fiducia nelle istituzioni dei giovani imprenditori che si troveranno a confrontarsi con le lamentele degli impiegati. Non soffocheranno certo la ricchezza del Ricco che, per definizione, con 1.212 fa colazione.I nostri politici sono anche questo: ignoranti, ladroni e perversi. C'è da augurarsi che i loro elettori, prima o poi, smettano di imitarli.