Io, Libertario

IL REGIME DEI RIZZO BOYS  


Ci mancava anche l'embargo cinematografico. SIAMO DAVVERO SOTTO ASSEDIO.La libertà per questi ciarlatani di nostalgici comunisti (che vorrei tanto vedere in faccia dopo un paio d'anni tra la Corea del Nord e la Cina) non esiste. Loro vogliono il regime: l'ha detto Bertinotti sognante qualche tempo fa - da me riportato in questo blog - lo dicono ora tutti, ministri compresi. Ieri, a Ballarò, abbiamo saggiato le doti del buon Rizzo che spara contro la "sua" finanziaria chiedendo in cambio qualche favoretto d'ufficio (tipo smantellare un pezzo di Mediaset, con i suoi 50.000 dipendenti alla faccia dei sindacati e del proletariato di stacippa). Il Ministro Gentiloni ha dato spettacolo non sapendo raccapezzarsi tra nuovo catasto (che si trasformerà in una mannaia per la gran parte degli italiani) e questione tv (la Rai ne perde una, Mediaset una valanga, buttandoci dentro anche la pay-per-view). Alla faccia del servizio, dato che la Rai ha scaricato nel wc i diritti tv del calcio; dato che la Rai si mangia il canone (di quelli che lo pagano) e anche la pubblicità: affollata la Rai quanto Mediaset, da fare schifo. Insomma Loro ragionano da market manager corrotti (una casa in centro non può valere come una casa popolare, che diamine... e giù tasse: ha ragione quel cazzone  di Sanguineti, l'odio di classe alla rovescia è cosa buona e giusta). Di socialismo reale e altri fronzoli non c'è più traccia. E poi stamattina sento il TG e mi domando: ma siamo in Italia? Davvero? Adesso vogliono mettere l'embargo sul cinema USA, da sempre cinema di Serie B per loro, amanti di Moretti-la-lagna (eccerto! cosa saranno mai Taxi Driver, Il Laureato, Scorsese, Mann & soci...). E allora giù proposte di legge per "attaccare" ad ogni film americano una zavorrona nostrana, così i giovincelli potranno gustarsi per caso qualche polpettone sulla Resistenza e sui valori del comunismo. Visto che finanziamenti pubblici per un buon regista socialista si trovano sempre...