Io, Libertario

CHI SI RIVEDE... MASSIMINO


Tanto di cappello ai Campioni. Campioni di ieri (a tavolino) e Campioni di oggi (un campionato ricco di pretendenti). Tanto di cappello a Massimo Moratti che, come dicono tutti al bar o in piazza, "poverino, con tutti i soldi che ci ha messo finalmente riceve un premio". Bel premio, comprarsi i campionati facendo ammazzare gli avversari! Non bastavano le competizioni vinte sul campo (le coppe Italia, la coppa Uefa): no, lui voleva di più, e facendo FINANZA CREATIVA proprio come Cragnotti e Tanzi, maestri in questo, ha trasformato i bilanci dell'Inter in opere scelte di storia dell'arte. Del resto tutti, ma proprio tutti, dicevano sia al bar sia in piazza che Massimo Moratti aveva buchi nel bilancio grossi come il traforo per la TAV ma... chissà: alla fine si riusciva sempre a ripianare tutto. Oggi abbiamo un piccolo Bosman, un portiere che forse nessuno più ricorderà se non per questa straordinaria peripezia, che ha urlato la sua rabbia per essere stato piazzato da una sponda all'altra del Naviglio senza aver nemmeno firmato un contratto. Poca roba, direte voi. Ma noi ci ricordiamo benissimo dello sciame di calciatori che ogni anno cambiava il rosso con l'azzurro delle strisce, o vice-versa, per questioni di "plusvalenze". Quelle plusvalenze, ragazzi miei, erano naturalmente artifizi di grande genialità. Giocatori che un mese prima valevano ZERO dopo un mese di allenamenti valevano 4 milioni e così via. Bernando Corradi, per esempio; Crespo e molti altri.Insomma, se le cose stessero così, l'Inter non avrebbe potuto nemmeno iscriversi agli ultimi due campionati (l'ultimo vinto in pompa magna). Non ci interessa sapere se i reati sono prescritti (i nerazzurri tutti erano quasi tranquilli e invece no, mi sa proprio di no) o cos'altro possa salvargli il culo. Quello che sappiamo è che dopo lo scandalo Moggiopoli, ovvero dopo che un uomo di famiglia (Rossi) è andato a comandare il calcio per il tempo necessario a spedire la Juventus in Serie B e a togliere punti a Milan, Lazio e Fiorentina (ovvero i concorrenti più blasonati per il titolo); dopo che Tronchetti Provera si è defilato dalla Telecom per la vicenda intercettazioni; dopo che uomini di peso del calcio venivano pedinati e non dalle forze dell'ordine; dopo lo scandalo passaporti falsi... l'Inter finalmente dimostra di essere come-e-se-non-come-forse-anche-peggio della Juve. E sicuramente della stessa pasta del Milan, con cui ha condiviso questi anni di malaffari sulle plusvalenze.