Uomo, chi sei?

Sentimenti e vita di uomini

 

UNA BELLA CANZONE DI BAGLIONI

MAI PIU' COME TE
Basta un niente un nome una calligrafia
perché ogni cuore ha una memoria tutta sua
si vede sempre dove strappi via una pagina
come ti fissa una fotografia di ieri
la stagione delle piogge arriva qua
alla stazione della mia malinconia
e scende il tiepido acquazzone di una lacrima
sull'ultima tua voce che ho in segreteria

mai più come te
nessun'altra mai
perché dopo te
io sì che m'innamorai
sempre più di te
quanto tu non sai
e anche senza te
c'è qui la tua assenza ormai
che amo come te

chiudo gli occhi e faccio buio dentro me
e la mia mente è come il treno delle sei
con cui ritorna a casa la tua cara immagine
in un silenzio che non puoi far stare zitto

non è tanto questa fine tra noi due
ma quanto quelle sue rovine dietro me
e accanto ai passi con cui pesto ombre di nuvole
quando esco a buttar via gli avanzi di poesie

mai più come te
nessun'altra mai
perché dopo te
io sì che m'innamorai
sempre più di te
quanto fu non sai
e anche senza te
c'è qui la tua assenza ormai
che amo come te

e com'è sempre tardi per amare
e l'amore è la pena da scontare
per non volere stare soli
e meglio è amare e perdere
che vincere e non amare mai

mai più come te
nessun'altra mai
perché dopo te
io sì che m'innamorai
e sempre più di te
quanto tu non sai
e anche senza te
c'è qui la tua assenza ormai ma
mai più come te

e com'è sempre tardi per amare
e l'amore è la pena da scontare
per non volere stare soli
e meglio è amare e perdere
che vincere e non amore mai

mai più come te
nessun'altra mai
perché dopo te
io sì che m'innamorai
e sempre più di te
quanto tu non sai
e anche senza te
c'è qui la tua assenza ormai ma
mai più come te
 

E' QUEL CHE E'

E' QUEL CHE E'

E' assurdo
dice la ragione
E' quel che è
dice l'amore

 
E' infelicità
dice il calcolo
Non è altro che dolore
dice la paura
E' vano
dice il giudizio
E' quel che è
dice l'amore
 

E' ridicolo
dice l'orgoglio
E' avventato
dice la prudenza
E' impossibile
dice l'esperienza
E' quel che è
dice l'amore

(Erich Fried)

 


 

 

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Una vacanza invernale a Strasburgo

Post n°342 pubblicato il 20 Novembre 2012 da dufour_1950

 

Place de la Cathédrale

Vi ricordate l'estate torrida del 2003?

Bene, durante l'inverno di quell'anno andai a
Strasburgo per trascorrere una mini vacanza in
occasione del mercatino di Natale.
In città il termometro segnava -15°, un gelo assoluto,
tutto era ammantato dalla neve, il fiume Ill e i
canali avevano le acque gelate, mentre la circolazione
della città avveniva tranquillamente e senza intoppi,
si poteva camminare, le auto e i mezzi pubblici
viaggiavano, l'organizzazione era perfetta e capillare.
L'atmosfera era particolare, ovattata dalla
neve, le luci e le decorazioni natalizie
risplendevano come stelle, per le vie del centro
s'incontravano suonatori di cornamusa, ai quali i
passanti offrivano qualche cent.

Le bancarelle del mercatino natalizio si trovano nel
centro della città ed è il mercato più antico della
Francia : Place Broglie, Place de la Gare, Place Kléber,
Rue de la Comédie e Place de la Cathédrale, sono i
luoghi che maggiormente rappresentano questo
mercato.
Centinaia e centinaia di bancarelle che
vendono di tutto : dalle decorazioni per l'albero di
Natale, ai presepi, dagli oggetti d'artigianato
alsaziano, ai dolciumi e alla gastronomia.

Nella Cattedrale di Notre-Dame e in altre chiese si
tengono concerti natalizi, nella Place du Chateau
viene allestita una grande pista di pattinaggio sul
ghiaccio, lungo le strade si vedono pupazzi di neve
di ogni tipo.

Strasburgo merita una visita di qualche giorno, non
solamente in questa occasione, anche durante le
altre stagioni.

A Strasburgo ero stato alla fine di luglio del 2001,
sono ritornato per queste feste e nell'estate 2007.
E' una città affascinante che ti prende. Una visita
particolare merita la Petite-France, un vecchio
quartiere che ha mantenuto il suo antico aspetto.

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Commenti al Post:
violettinin
violettinin il 21/11/12 alle 13:35 via WEB
..Come sempre scrivi molto bene,riesci a far immedesimare chi legge .. Io invece non ho questo dono,sono molto sintetica (come avrai notato dai miei post).. Comunque non sono mai stata a Strasburgo,tu invece vedo che ci vai spesso..
 
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Data di creazione: 25/03/2009
 

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PABLO NERUDA

Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco:
t'amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, tra l'ombra e l'anima.

T'amo come la pianta che non fiorisce e reca
dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;
grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
il concentrato aroma che ascese dalla terra.

T'amo senza sapere come, né quando, né da dove,
t'amo direttamente senza problemi né orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti

che così, in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.

~ Pablo Neruda ~

Tratto da cento sonetti d'amore.

 

TRE MILIARDI DI PERSONE SULLA TERRA

 

TU NON HAI LASCIATO IL MIO CUORE

 

NON LASCIARMI AMORE MIO

 

PERCHE' TI AMO

Perché ti amo, di notte son venuto da te
così impetuoso e titubante
e tu non mi potrai più dimenticare
l'anima tua son venuto a rubare.

Ora lei e' mia - del tutto mi appartiene
nel male e nel bene,
dal mio impetuoso e ardito amare
nessun angelo ti potrà salvare.

Hermann Hesse

 

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