Finestra

"CAOS CALMO" di Sandro Veronesi


Ho da qualche ora concluso la lettura di "Caos Calmo" di Sandro Veronesi.Un romanzo "folle", ho pensato inizialmente, soprattutto quando Pietro Paladini, il protagonista, nel bel mezzo di un salvataggio di una sconosciuta, ha un'erezione e nel frattempo, la sua compagna muore.Ancorata al mito dell'uomo profondo e sensibile e intuitivo e cavalleresco dei romanzi sordidi di alcuni grandi scrittori del passato, penso al Romeo di Shakespeare e al Cirano di Bergerac, mi ritrovo dinnanzi un uomo quasi "spietato", cinico, vuoto. Eppure,fino alla fine, quello stesso uomo, è riuscito a stupirmi e a lasciarmi dentro un senso di empasse e di riflessione.L'unico pensiero chiaro che mi sovviene al momento è che vorrei tanto vedere questo libro diventare un film, diretto da qualche regista acuto e sensibile, magari, penso, da Sorrentino o da Castellitto. Perchè? Perchè ha in sè, già prodotta, la colonna sonora. Poi? Perchè i personaggi, protagonisti e non, sono caratterizzati da una complessità e da un realismo tali da riuscirne a vedere i movimenti e la postura e le pause e le lacrime e i sorrisi e i sentimenti velati e i sentimenti svelati e la recrudescenza del loro passato e del loro presente e le loro manie, le nostre manie, quelle del lettore...le mie...il caos calmo. Ecco, solo in questo preciso istante ho capito il "caos calmo" cosa cazzo è. Ed è vero!Consiglio questo romanzo perchè, oltre ad essere scritto in maniera mirabile, mai pesante, mai banale, talvolta cinico e beffardo, altre volte ironico, altre volte ancora mistico; oltre ad avere un buon inventario di personaggi e di storie; è un vero e proprio training autogeno per il proprio animo!N.B. Sandro Veronesi collabora con Greenpeace al progetto "Scrittori per le foreste": Caos Calmo è stato stampato su carta riciclata post-consumo.P.S. Ho usato il carattere "Arial"!