Finestra

Ma perchè, siamo a Natale?!


Sarà che sono finiti i tempi della letterina a Babbo Natale, dei lavoretti con la colla a scuola, delle poesie e delle tombolate tra cuginetti, ma io il Natale proprio non l'avverto!Il tempo sembra essersi preso gioco di me: mi sembra ieri che sono tornata dal mio mitico viaggio di tre mesi, con la valigia carica di canotte e braghe di cotone, converse bianche e t-shirt disimpegnate, costumi colorati e profumo allo zucchero a velo, infradito pret-a-porter e tubini succinti, che...mi ritrovo catapultata in un periodo dell'anno che fino a qualche tempo fa, era uno dei miei preferiti (oltre che tra i più fortunati, sotto ogni aspetto!!!).Sarà che sembra Natale tutto l'anno, tra regali e feste e auguri???Sarà che fino a qualche giorno fa faceva caldo???Sarà che i cuginetti son cresciuti???Sarà che non sento più la magia del Natale??? Naaa, impossibile...io sono una inguaribile Peter Pan...anzi, una rediviva Alice nel Paese delle meraviglie con tanto di chioma bionda (naturale, eh!!!).Sarà che non ho più...fede???Missà che dovrei focalizzare la mia attenzione su questa ultima domanda, forse un pò retorica...senza saperlo! Sarà davvero che non ho più fede, ammesso che ne abbia mai avuta.Dan Brown, in Angeli e Demoni, sottolinea attraverso uno dei personaggi come sia impossibile non avvertire qualcosa di potente e inspiegabile intorno e dentro di noi. Ed è vero, anche io la avverto. Il problema, però, non credo sia tanto ontologico, quanto piuttosto gnoseologico...forse! Forse etico? Morale? Insomma, indipendentemente dall'ammettere o meno l'esistenza di una entità divina, credo che in me sia venuto meno un motivo "cristiano" di vedere nella nascita di Gesù, una speranza di "rinascita" del mondo, dell'uomo. Sarò diventata materialista o relativista, ma credo ci sia davvero poco da fare. Di Gesù ne nascono e ne continuano a morire. Il problema è questo...che continuano a morire. Ma non a morire e basta. A morire ingiustamente, sia fisicamente che non. Spesso la loro anima è venduta al migliore offerente, si svilisce dinnanzi alla corruzione dei nostri tempi maledettamente moderni.Forse sto facendo confusione. Forse la farò sempre, la confusione. E sarà perchè sto leggendo "Gomorra" e in me cresce una strana sensazione, una strana inquietudine e una ultima riflessione, che mentre scrivo ripenso a Saviano (l'autore!) e mi pare di voler costringermi a credere, che dopotutto, qualcuno in grado ancora di sospingere gli animi verso la verità, poi la rinascita...ci sia. Lo spero.Alla fine, potrebbe essere un venduto anche lui...scrivere un libro di verità scottanti e scomode, alzare un bel polverone, vendere milioni di copie e...No,no, no...non ci voglio pensare, non voglio far prevalere in me il demone cinico. Voglio credere. Vorrei credere. Ma in cosa...e soprattutto,perchè?Mah, sarà che ho avuto un pomeriggio un pò confuso...movimentato,piacevolmente movimentato...insomma, fino a un certo punto...ma questa è un'altra storia!