LA scala di cristallo
FIGLIOLOTI DIRO' UNA COSALA MIA VITA NON E' STATAUNA SCALA DI CRISTALLO.C'ERANO CHIODI, SCHEGGE,E TRAVI SCONNESSE.TRATTI SENZA TAPPETO...NUDIMA CONTINUAVO SEMPRE A SALIRE.RAGGIUNGEVO UN PIANEROTTOLOSVOLTAVO UN ANGOLO,E CERTE VOLTE ENTRAVO NEL BUIODOVE NON C'ERA LUCE.PERCIO', FIGLIOLO, NON TORNARE INDIETRONON SEDERTI SUI GRADINIPERCHE' TI E' FATICOSO ANDARENON CADERE ADESSOPERCHE' IO CONTINUO ANCORA TESOROANCORA MI ARRAMPICO.E LA MIA VITA NON E' STATA UNA SCALA DI CRITALLO.
....... ed il figlio..... tieniti stretta alle mie mani sono forti, la salita ripida, sarà dura per il tuo vecchio e stanco corpo provato da 1000 dure battaglie.... lotteremo e cadremo perche, purtroppo, è impossibile alla fine non cadere ........gli scalini iniziano a diventare troppo radi e sdruciolevoli..nel frattempo ti vorrei regalare una piccola fatina che possa portarti tanti piccoli sogni, buoni e tutti tuoi e farti sentire un po meglio...mai avresti pensato che nella tua vecchiaia il tuo corpo e mente venissero assaliti ancora da questa assurda atrocità...dopo tutte le botte gia prese sei ancora li a salire........la scala di cristallo sta diventando ancora di piu ripida saliremo , si saliremo ......ma fino a che ce la faremo a salire ......sarà insieme..... grazie del tuo regalo più grande..........l' insegnarmi cos' è il bene.