Freedom of Man

Controcanto di una cercatrice d'Amore


     Potri dire che io sono la "sconosciuta" che cerchi e che tu sei lo "sconosciuto" che cerco. Ci è permesso dire o non dire, perché nel Chatting siamo, come tu hai detto pirandellianamente in altro Blog, "uno, nessuno, centomila". Tu per me ed io per te siamo come "ci pare". Siamo come "ci pare", perché nel Chatting siamo dei vuoti nomi e tali vogliamo essere e tali ci consentono di essere quelli che hanno le Carte in mano delle regole del gioco. Ciò ci dà la possibilità di essere quali vorremmo essere e non siamo riusciti ad essere o proprio non siamo, alla cima del nostro ideale. In questa possibilità, i vuoti nomi si riempiono di tutte le virtu'che danno lustro alle nostre persone con un Id a volta surreale, Angeli o Diavoli a seconda degl'Ideali immaginati. Devi ammettere che le regole di questo gioco  pirandelliano del Chatting sono sagge, nonostante siano un impasto di ambiguità. Perchè? Se qualche bandito, che ti ritiene responsabile di un torto subito per tua colpa o che si torce d'invidia per la tua presunta superiorità, riesce a scovare la tua persona sotto il Nick,  sei esposto a mille insidie, dalla diffamazione alla sozzura di dicerie peggiori di una schioppettata ed a tentativi d'isolamento con Mail ai tuoi contatti per dissuaderli dal frequentarti con mille invenzioni calunniose sul tuo conto. Qui mi fermo e taccio, non senza ringraziarti per avermi ospitata nel tuo Blog. Ma non chiedermi che mi firmi col mio autentico Id. Non temo tanto di cadere nelle grinfie di qualche sadico persecutore, quanto di contraddire le regole del gioco che ti dà la possibilità di essere come vuoi. Se io mi attengo alle regole del gioco per cui mi espongo nell'ambiguità, tu puoi coltivare l'illusione di aver avuto un contatto con la "bella sconosciuta" che cerchi. Perché... "cosi è se ti pare".