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RITROVAMENTO CRANIO DI 55000 ANNI FA
E' in un cranio umano scoperto in Israele la prova dell'incrocio fra uomo di Neanderthal e Homo Sapiens. Risale a 55.000 anni fa e aiuta a ricostruire la storia delle migrazioni dall'Africa verso il continente euro-asiatico, avvenute nel periodo compreso fra 40.000 e 60.000 anni fa. Pubblicata su Nature, la scoperta si deve al gruppo coordinato da Israel Hershkovitz, dell'università di Tel Aviv.
I resti appartengono a un adulto, ma il sesso è sconosciuto perché manca la regione frontale che aiuta a definirlo. La scoperta è avvenuta nella grotta di Manot, lungo l'unica 'rotta' disponibile nella preistoria per viaggiare dall'Africa verso Medio Oriente, Asia ed Europa. Un'area frequentata 'periodicamente' dai Neanderthal, forse spinti dai cambiamenti climatici (come il calo delle temperature) a migrare in posti più caldi, come il Medio Oriente.
Il cranio, tipico di un Sapiens con alcuni tratti dei Neanderthal, dimostra per la prima volta che al tempo di questi spostamenti nell’area vi erano anche uomini più moderni. ''Questa coesistenza era stata ipotizzata nella regione, ma ora ne abbiamo la prova'', osserva la paleontologa Laura Longo, dei Musei Civici Fiorentini.
Il cranio è il secondo fossile che, nei suoi tratti arcaici e moderni, mostra l'incrocio fra Sapiens e Neanderthal, dopo che la genetica ha già dimostrato che il 4% del Dna dell'uomo moderno deriva dai Neanderthal. L'altro fossile è stato scoperto in Italia, a Riparo Mezzena (Verona) e risale a 39.000-40.000 anni fa. ''Il Dna - sottolinea Longo - ci dice che c'è stato un incrocio, e quindi una coesistenza, fra Neanderthal e Sapiens, ma non ci dice quando''. Fossili come questi aiutano a ricostruire la cronologia degli 'incontri'.
SCOPERTE ARCHEOLOGICHE 2014
Tra le ultime scoperte del 2014 ci sono i pantaloni più antichi del mondo
Gli archeologi hanno rinvenuto, nella regione autonoma cinese dello Xinjiang, due mummie identificate come due sciamani maschi sulla quarantina con indosso i pantaloni fatti di pelliccia animale. Hanno 3300 anni e sono i pantaloni più antichi al mondo. I pantaloni sarebbero stati inventati proprio dai nomadi che vivevano nella zona per poterli utilizzare per andare a cavallo. In passato pantaloni simili erano stati trovati in questa regione a Nord della Cina, ma si trattava di un modello più semplice senza il cavallo che univa le due gambe.
SCOPERTE ARCHEOLOGICHE 2014
Un'antica città sotto il Duomo di Milano
Nessuno si sarebbe aspettato di trovare un'antica città sotto il Duomo di Milano. Appena un metro sotto la celebre piazza si nascondeva un tesoro. I resti fanno pensare che un'intera città sia rimasta celata là sotto per secoli e rimasta sconosciuta fino ad ora.
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Al via il “Monarca Project”: Capitaneria di Porto, Istituto Tecnico Nautico e Marinai d’Italia
insieme per la realizzazione di un grande modello del vascello Monarca
Prende finalmente il via il “Monarca Project, il fascino della scoperta”, il progetto promosso dall’Ammiraglio
(r) Pio Forlani e l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia in collaborazione con l’Istituto Tecnico Nautico Nino
Bixio di Piano di Sorrento e la Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia.
Il prossimo 25 novembre, alle ore 10, presso la sala consiliare del Comune di Piano di Sorrento in piazza Cota,
si terrà la conferenza stampa di presentazione.
L’iniziativa, molto ambiziosa, prevede la costruzione, da parte degli studenti del Nino Bixio, di un grande
modello del vascello borbonico Monarca, varato nel glorioso cantiere navale di Castellammare di Stabia il 5 giugno
del 1850. Un vero e proprio viaggio, con gli studenti del Bixio, nel progetto del grande vascello ad elica borbonico da
80 cannoni, che potrebbe concludersi, come nel dipinto del De Luca nel Palazzo Reale di Caserta, con il suo “varo”
nella vasca della Peschiera Grande della Reggia di Caserta grazie all’entusiasmo dimostrato per il progetto dal
Direttore della Reggia Mauro Felicori
Saranno ben sei gli studenti che si cimenteranno in una vera e propria sfida, si tratta di Catello Amore,
Antonio Iaccarino, Giuseppe Esposito, Giacomo Nunzet, Paolo Turcio della VE e Simonpietro Palomba della III C,
guidati dal professor Gennaro Giglio. Il vascello, riprodotto in scala 1:50, sarà progettato e realizzato sulla base delle
approfondite ricerche, sia storiche che tecniche, condotte dal giovane ingegnere Ivan GUIDA ex Allievo dell’Istituto
Bixio.
Un’idea fortemente sostenuta dall’Ammiraglio Pio Forlani, da tempo impegnato nella tutela dei valori della
marittimità e, con questi, della sopravvivenza dell’antico cantiere navale di Castellammare di Stabia. Un sogno che
diventa realtà per l’Ammiraglio che dichiara: “ La marittimità stabiese e della Penisola è parte di un grande
patrimonio culturale immateriale della nazione da salvaguardare, come un monumento, con ogni mezzo e iniziativa,
piccola o grande che sia. Monarca Project va in quel senso.”
“Era doveroso, sia come ufficiale di marina che come stabiese,dare il patrocinio della Capitaneria di Porto di
Castellammare a questa iniziativa ambiziosa e allo stesso momento affascinante, così come partecipare in prima
persona nella buon riuscita del progetto”– a dirlo è il CF Gugliemo Cassone, Comandante della Capitaneria di Porto
di Castellammare di Stabia. “La storia del vascello Monarca è un tassello importantissimo di tutta la storia e, nello
specifico, della marineria stabiese, legata indissolubilmente a quella del suo Cantiere Navale - prosegue Cassone –
spero ci siano ben altre iniziative come queste per tramandare e salvaguardare la storia e le tradizione sia della città
che del suo Compartimento Marittimo che
“ La penisola sorrentina – dichiara Teresa Farina, dirigente scolastico dell’ITN Nino Bixio “ha dato un
contributo importante alla storia della marineria del nostro Paese, il contributo di tanti giovani che tra i banchi
dell’Istituto Nino Bixio hanno appreso lo spirito di sacrificio, la serietà dell’impegno, la passione che
contraddistinguono gli uomini di mare. Proviamo con il Monarca Project a far sì che questo patrimonio culturale sia
conosciuto anche fuori dalla penisola e diventi patrimonio di tutti ”
Riflettori puntati dunque sull’importante appuntamento di venerdì 25 novembre alle ore 10 per addentrarsi nel
fascino della scoperta del “Monarca Project”
Castellammare di Stabia, 20 Novembre 2016
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tratto da WIKIPEDIA
MAREA A MONT SAINT MICHEL
Il 20 marzo 2015 e per tutto il mese successivo arriverà 'la marea del secolo' a Mont Saint-Michel, l'isolotto che sorge nella baia, famoso per le maree che lo rendono estremamente pittoresco, uno dei luoghi più visitati di Francia.
Il sito è teatro delle più grandi maree d'Europa. Ogni giorno la marea che sale crea circa 14 metri di dislivello e, anche a causa dell'andamento piatto, monta con grande rapidità.
Sull'isola si trova un santuario dall'architettura e numerosi edifici classificati come monumenti storici. L'intero sito dal 1979 fa parte dei Patrimoni mondiali dell'umanità dell'Unesco
Chi visita il sito deve sempre tenere d'occhio l'orologio perché, entro una certa ora, bisogna letteralmente fuggire