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Terremoto disastroso in Abruzzo


Il numero dei morti, secondo fonti ospedaliere, è salito a 40. È l’ultimo bilancio del terremoto di magnitudo di 5,8 gradi della scala Richter che la scorsa notte ha colpito L’Aquila. E proprio la situazione all’ospedale dell’Aquila, fortemente danneggiato dalle scosse e senza acqua potabile, diventa sempre più drammatica di minuto in minuto. Ci sono intere zone dove si stanno effettuando i primi interventi che sono in reale pericolo di inagibilità, tanto che numerosi medici medicano i feriti all’aperto di fronte alla entrata principale del pronto soccorso. Continuano ad arrivate feriti sia con ambulanze che con auto private e di tanto in tanto sfilano barelle con i morti che vengono accompagnati al vicino obitorio. Nella città abruzzese la situazione più critica è quella che riguarda la zona compresa tra via XX Settembre e via Campo di Fossa. In quest’ ultimo caso si registra il crollo di un condominio di cinque piani sotto il quale è molto probabile che siano intrappolate intere famiglie. Pochi fa un’altra scossa ha fatto tremare per alcuni secondi la terra. Molte delle case già lesionate sono venute giù e anche il simbolo della città, all’ingresso dell’Aquila, a Porta Napoli, è venuto giù. Sono state date indicazioni agli sfollati dell’Aquila di raggiungere la zona dello stadio, considerata sicura, dove sarà allestito un campo di accoglienza. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, non andrà più a Mosca ma si recherà a l’Aquila per verificare di persona la situazione dopo i terremoti. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, ha convocato per le prossime ore un vertice operativo presso il Dicastero di Porta Pia per mettere a punto «i provvedimenti più urgenti per fronteggiare le conseguenze di questo gravissimo evento tellurico». Le linee ferroviarie principali, riferiscono le Ferrovie dello Stato, sono tutte operative, mentre sono in atto gli accertamenti sulle linee regionali. Restano chiuse per il completamento degli accertamenti le linee regionali Sulmona-L’Aquila-Terni, Sulmona-Tivoli, Giulianova-Teramo, Sulmona-Carpinone. Le infrastrutture centrali di Telecom Italia, sia nella telefonia fissa che in quella mobile, non hanno subito danni nel terremoto della notte scorsa in Abruzzo. Lo riferisce il gruppo telefonico, spiegando che i telefoni, dunque, «funzionano regolarmente», a parte la normale congestione del traffico che si verifica sempre in casi come questi.(Da LaStampa.it)