FLuiDo EmaTiCo

Lei


Ci vorrebbe uno sterminio di massa - pensò lei tra una cosa e un'altra, incrociandole dita - il genere umano ha fallito da tempo, e ancora si ostina a riscattarsi ma da cosa e da chi.Bisognerebbe dichiarare quanto prima il fallimento e morire in un angolo con dignità, proprio come fanno i cani e gli elefanti che vanno a crepare lontano dal branco asfissiante.Sì, ci vorrebbe uno sterminio - rispose l'altra- se non altro per noia.Già, la noia. Amica, amante, moglie e madre di tutti. Nemico per pochi.La Noia che lei conosce è in ogni perla di sudore incorniciato il viso crolla creando echi di improvviso frastuono mentre Lei parla da sola o con elettrodomestici, cammina strusciando i doppi tacchi, strepita nel suo goffo corpo buffo. La Noia che io frequento è l'annichilimento dei sensi dovuto a false corrispondenze tra significante e significato.Dalla polvere alla sporcizia, il passo è breve. Avresti dovuto saperlo. Prima o poi, i tuoi amici neri immaginari ti verranno a carezzare i capelli di notte. Taci, tu che ti ostini a vivere una vita mancata, a sospendere giudizi e a dare opportunità perché il quadro di Gesù che veglia e se ne strafotte di noi, resterà lì anche se noi non ci saremo più. E il giallo dei tuoi denti mi ricorda un po' il sole che disegnavo da piccola e a me faceva schifo, e lo dovevo fare perché a te piace l'estate.Lei dice non ti ascoltare, non li ascoltare, è solo lo stomaco che urla.Non vi ascolto ma vi sento - insisto a dirle- la cosa peggiore è sentire con tutti gli organi in corpo. Vorrei morire ora perché lo stomaco il fegato le costole il cuore il cerebro è tutto fuori me, e quello che c'è fuori è dentro. Ma non vedi le mie pure nudità che si trascinano?Rientro sempre più in me, lasciando le spine esteriori a Lei, e il vomito a voi.E sento che non è ancora finita. 
  lasciami quilasciami starelasciami cosìnon dire una parola che non sia d'amore (Annarella)