è un magico mondo...

Harry Potter e L'Ordine della Fenice


Che ci faccio sveglio a quest'ora? Scrivo. Di un film. Appena visto. Di Harry Potter. Il quinto. Harry Potter e l'Ordine della Fenice". Al cinema ovviamente, e non potevamo che andarci il giorno della prima. Telefonate di organizzazione a ora di pranzo. Biglietti procurati il pomeriggio da un compagno di avventura. Corsa frenetica dall'aeroporto per entrare in sala nel momento in cui le prime note annunciano che la pubblicità è finità e comincia il film (aereo in ritardo di un'ora e mezza,alle 20:30 ero seduto in aereo in attesa di decollare dall'aeroporto di Napoli, maporc.......).E finisce. Non un attimo di noia.(ATTENZIONE CONTIENE SPOILER) Il miglior film della serie fino adesso. Ottima sintesi di un libro infinito (e non certo il migliore secondo me). Ben bilanciato nel rendere sia tutto quello che accade sia le motivazioni e la psicologia dei personaggi. Nonostante la mole del romazo riesce quasi a stare nelle due ore, sforandole di poco. Certo alcune scene sono praticamente incomprensibili se non si è letto il libro, ma sono pochine. e poi, chi non ha letto il libro? ;) Unico neo (così mi tolgo il dente), il gigante, il fratello di Hagrid. Avessero tolto le due scene in cui compare, tanto di guadagnato. Fantastica la caratterizzazione della Umbridge: risolino che vuole essere simpatico, ma invece è falso e antipatico (addirittura odioso alla lunga) così come si appalesa via via il personaggio, grassottello e piccoletto di statura con una forte complesso di inferiorità che cerca di compensare in tutti i modi (sulle scale - mitico il confronto con McGrannit, ma che tristezza quando deve scendere di due gradini -, o quando controlla lo svolgimento degli esami assisa su un trono). E poi il suo amore per Caramell, e la chicca finale (secondo me)il vestito: (quasi) sempre in rosa. E la rabbia di Harry. La rabbia dell'adolescente che si sente grande in cuor suo, ma si sente trattato da bambino: la peggiore delle offese. Se nei primi quatro film gli attori hanno l'aspetto di bambini, adesso appaiono grandi (non per niente la produzione sta accelerando al massimo la realizzazione del sesto, e ancora di più, del settimo film per minimizzare il divario tempoale tra età degli attori e dei personaggi). Nel momento giusto (quando si dice il caso, ), quando i toni si fanno decisamente seri dopo il il primo assaggio avuto nel finale di HP e il calice di fuoco, e una prima fugace introduzione con HP e il Prigioniero di Akzaban. Forse è questo che rende il film più godibile: non sono più storie di bambini, si comincia a crescere (e non solo di età, o sentimentalmente - il bacio tra Harry e Cho -, ma entra in gioco la consapevolezza che gli amici possono soffrire, ma anche che senza affetti in fondo non vale la pena di combattere, di vivere. In altre parole temi che gli adulti devono affrontare e/o abbiamo affrontato in una età per cui ce ne sono rimasti ricordi vivivdi, e non edulcorati dal tempo e dalla percezione infantile.Più leggo quanto ho scritto, più mi convinco che all'alba delle tre del mattino farei meglio a dormire più che altro, comunque sia..... ciao ciao