di Rossella MinottiLecco, 7 luglio 2013 - Michela Vittoria Brambilla, la deputata Pdl che si è distinta nel panorama politico italiano per le sue battaglie a favore degli animali (epica la vittoria che ha salvato i beagle di Green Hill), imprenditrice lecchese di successo ed ex ministro, oggi è fra le principali protagoniste del rinnovamento del Pdl che si ritrasforma in Forza Italia.Onorevole, rinnovamento oppure operazione nostalgia, come dicono i vostri oppositori'«Il ritorno a Forza Italia non è nostalgia, ma realismo e voglia di futuro: il progetto del 'partito unico dei moderati' non è stato realmente condiviso da tutti coloro che avrebbero dovuto contribuire a realizzarlo e sono convinta che riconquistare gli elettori allontanati sarà compito di un soggetto diverso, non ingabbiato dall'esigenza di continue mediazioni, un soggetto dal carattere più marcatamente liberale e riformista».Lei aveva fondato i Circoli della Libertà, poi proprio l'anno scorso l'associazione Forza Lecco.Osservatori interessati le hanno subito bollate come 'scissioniste', senza neppure sforzarsi di comprendere il ragionamento politico che le sorreggeva e che è lo stesso di oggi».Come vede il futuro del centrodestra'«L'assetto del centrodestra cambierà, ma senza escludere nessuno.Proprio in questi giorni si stanno pianificando incontri con autorevoli esponenti della società, imprenditori, professionisti e comunque soggetti che appartengono al mondo delle associazioni di categoria: persone che intendono unirsi a noi per contribuire alla creazione del nostro futuro e portare quella linfa nuova che il presidente Berlusconi ricerca».Si fa il nome di Marina Berlusconi come possibile successore di Berlusconi, lei cosa ne pensa'«Oggi il leader l'abbiamo ed è Berlusconi.Il Pdl a tutti i livelli, nazionale e locale, è rimasto prigioniero di ipocrisie, veti e contraddizioni che a mio avviso avevano origine soprattutto nella cattiva coscienza di chi come Gianfranco Fini vi aderì superficialmente e senza convinzione».rossella.minotti@ilgiorno.net Condividi l'articolo Fonte: ilgiorno.it /lecco/cronaca/2013/07/07/915842-michela-brambilla-forza-it alia-rit orno.shtml
Ravenna Festival, Lupinelli porta in scena 'Che cosa sono le nuvole', ispirato a Pasolini
di Rossella MinottiLecco, 7 luglio 2013 - Michela Vittoria Brambilla, la deputata Pdl che si è distinta nel panorama politico italiano per le sue battaglie a favore degli animali (epica la vittoria che ha salvato i beagle di Green Hill), imprenditrice lecchese di successo ed ex ministro, oggi è fra le principali protagoniste del rinnovamento del Pdl che si ritrasforma in Forza Italia.Onorevole, rinnovamento oppure operazione nostalgia, come dicono i vostri oppositori'«Il ritorno a Forza Italia non è nostalgia, ma realismo e voglia di futuro: il progetto del 'partito unico dei moderati' non è stato realmente condiviso da tutti coloro che avrebbero dovuto contribuire a realizzarlo e sono convinta che riconquistare gli elettori allontanati sarà compito di un soggetto diverso, non ingabbiato dall'esigenza di continue mediazioni, un soggetto dal carattere più marcatamente liberale e riformista».Lei aveva fondato i Circoli della Libertà, poi proprio l'anno scorso l'associazione Forza Lecco.Osservatori interessati le hanno subito bollate come 'scissioniste', senza neppure sforzarsi di comprendere il ragionamento politico che le sorreggeva e che è lo stesso di oggi».Come vede il futuro del centrodestra'«L'assetto del centrodestra cambierà, ma senza escludere nessuno.Proprio in questi giorni si stanno pianificando incontri con autorevoli esponenti della società, imprenditori, professionisti e comunque soggetti che appartengono al mondo delle associazioni di categoria: persone che intendono unirsi a noi per contribuire alla creazione del nostro futuro e portare quella linfa nuova che il presidente Berlusconi ricerca».Si fa il nome di Marina Berlusconi come possibile successore di Berlusconi, lei cosa ne pensa'«Oggi il leader l'abbiamo ed è Berlusconi.Il Pdl a tutti i livelli, nazionale e locale, è rimasto prigioniero di ipocrisie, veti e contraddizioni che a mio avviso avevano origine soprattutto nella cattiva coscienza di chi come Gianfranco Fini vi aderì superficialmente e senza convinzione».rossella.minotti@ilgiorno.net Condividi l'articolo Fonte: ilgiorno.it /lecco/cronaca/2013/07/07/915842-michela-brambilla-forza-it alia-rit orno.shtml