..da un'agenda..

EQUINOZIO D'AUTUNNO


         Ci siamo quasi, a breve l’equinozio d’autunno farà il suo corso. La mia lumachina me l’aveva sussurrato nelle orecchie questo evento che oramai si ripete da milioni di anni. Mi disse che sarebbe stato diverso dagli altri, tant’è che m’inviò un messaggio della sua partenza e che molto presto sarebbe venuta a me. Era molto importante. Mi disse ancora che aveva fame. Voleva la mia fava. Sapeva benissimo che io ne avevo una, l’avevo coltivata, era cresciuta..era ancora lì, vegeta e meravigliosamente orgogliosa. Mi disse anche che si trattava del suo cibo preferito, che per essa avrebbe fatto qualsiasi cosa, a costo di dover strisciare per mesi pur di appagare il suo desiderio di mangiarla ed estinguerla. Non potevo far altro che aspettarla, dopotutto ne ero felice della sua visitina. E poi la fava prima o poi doveva pur essere consumata; e da chi se non da lei? La mia lumachina..mi lascia solo le cose buone..le voglio un gran bene..spero un giorno di ricambiare questo suo grande affetto nei miei confronti.Gli chiesi per quanto tempo si fermerà; mi rispose che dipenderà dalle radici della pianta, fino a quale profondità avranno scavato, in sostanza non poteva darmi nessuna certezza ma io ero contento ugualmente. Stava iniziando il così tanto atteso equinozio d’autunno. Io ci sono. Non mi volto.