Un soffio di vento

Paesaggio...emozioni...gelo


Gita spettacolare, niente da dire. A un giorno dal ritorno a Brescia, i ricordi si fanno già più fugaci, ma le emozioni si fanno sentire vive.Ricordo l'arrivo a Cevo, sabato pomeriggio. Prepariamo gli zaini, trepidanti per la bella avventura che ci stava aspettando. Prepariamo la cena, partita a carte e a dormire presto. Erano le 20.30.Ricordo ancora la sveglia che suona, le 6.30 del mattino. Nella valle il sole nn è ancora salito. Colazione, nutella, wafer e latte caldo. Ci vestiamo e poi via, a prendere i fiammiferi e i giornali per il fuoco. Arriviamo al parcheggio, sono le 8.30 circa. Scendiamo dalla macchina, mettiamo gli scarponi e partiamo. Fuori già -3. Arriviamo all'attacco del sentiero dopo un'oretta circa. Al rifugio arriviamo verso le 11.00, a causa del sentiero ghiacchiato e delle varie soste per ammirare il paesaggio. Cuciniamo con la poca acqua il pranzo guadagnato e scaldiamo l'ambiente. Fuori sembra che ci sia più caldo, il sole è offuscato però dalle nubi e la neve non si scioglie, anzi, si ghiaccia.Andiamo a far legna, rametti secchi soprattutto e torniamo al calduccio della stufetta. Al poco calduccio. Facciamo un breve giretto nei dintorni e torniamo a berci un the caldo. Tra poco è ora di cena. Mangiamo, ci scaldiamo, partita a carte e a nanna. Ancora le 20.00.CI svegliamo, io e frank alle 3.30 del mattino, per colpa dell'aria fredda che ci fischia dentro i sacchi a pelo. Corriamo verso la stifa spenta. Nella stanza esce il vapore dalla bocca. -5 mentre si dorme e fuori, lo spettacolo della luna piena riflessa dalla neve riscalda i -11°c, che si fanno sentire più freddi con il vento che fischia. Cerchiamo di scaldare l'ambiente fino alle 6.30, quando si spegne la stufa e si fanno i preparativi per la partenza. L'avvnetura è finita, si ritorna verso valle...