UN AMICO E COSI

I BAMBINI DA AIUTARE SONO TANTI...MA NOI CHE LI SOTENIAMO SIAMO SEMPRE DI PIU'!!!!


Quando ho deciso di dedicare un blog a Riccardo Pio, non mi è sembrato giusto farlo solo per lui. Sarebbe sato un gesto egoistico. Per questo motivo (non me ne voglia il mio nipotino preferito) e per riempire quel senso di impotenza di una mamma fortunata, a cui Dio, il Destino, Il fato, il caso...ha dato un bellissimo bambino sano,ho deciso di inserire nel mio blog i link di tanti altri bambini che per un motivo o un altro, hanno subito dei danni celebrali, danni che non gli permettono di vivere una vita normale, una vita come ognuno immagina quella di un angioletto indifeso!Così inizi a pensare a cosa fare, il migliore aiuto sarebbe la bacchetta magica... ma non avendola penso che si possa fare qualcosa per ognuno di loro facendo in modo che più persone possibili conoscano la loro storia e possano aiutarli.Che aiuto? ognuno di loro ha un sito nel quale sono elencati tutti i modi per dare un contributo economico che servirà a pagare le costosissime cure in Florida.Cure che in Italia ad oggi non sono riconosciute, si tratta dell'ossigenoterapia in camera iperbarica che nel nostro paese non è ammessa per chi ha subito danni celebrali.Poichè il danno celebrale nasce dalla mancanza di ossigeno al cervello... ognuno di noi deve sentirsi un probabile diretto interessato... può capitare a chiunque di noi!!!!Alcune mamme oltre che a raccogliere fondi per i loro bambini hanno intrapreso una bellissima battaglia, affinchè queste cure vengano portate in Italia.In via sperimentale, privatamente... questo a noi non importa è ora che la situazione cambi e che i bambini celebrolesi...che sono tantissimi... abbiano la possibilità di accedere alle cure nel nostro paese.Risparmiando loro...L'allontanamento da casa, Il trasferimento all'estero,il dovere staccarsi dai nonniIl cambio climatico, un fuso orario di 6 ore,un volo di 15 ore,le spese sarebbero di gran lunga ridotte, per partire oltre alla cifra per le cure bisogna calcolare il soggiorno, la casa in affitto, un mezzo per spostarsi, l'assistenza sanitaria a pagamento, il sostentamento dei genitori...Per non parlare poi delle famiglie che avendo più di un figlio sono costrette a separarsi, di curare un figlio allontanandosi dall'altro per lunghi periodi.In attesa che le istituzioni e chi di competenza si muova per cambiare ciò non ci resta che aiutare questi bambini ad affrontare i loro "viaggi della speranza".Gli diamo un'aiuto?