Dicerie dell'Untore

Leggerezza


La sera è frescaha quasi paura di chiamare l'estatema si preparasi senteAffronto le curve,rapideil finestrino è apertol'odore dei pini del bosco accantoche veloce sfreccia di latomi accoglieLe stelle brillano forteE mi sento leggeroInebriato da questa primaverada questa sensazione di FelicitàA culo le droghe, liquori, sigaretteA culo puttane, mediatiche o fisicheA culo le marchetteLa senti dentro questa tranquillitàChe ti fa cantare a squarciagolacome un Placido stonato che strozza un gatto innamorato che corre dietro ad un gallo spaventatoNessun dorma!... Nessun dorma!... Tu pure, o Principessa, nella tua fredda stanza guardi le stelle che tremano d'amore e di speranza! Ma il mio mistero è chiuso in me, il nome mio nessun saprà! No, no, sulla tua bocca lo dirò, quando la luce splenderà! Ed il mio bacio scoglierà il silenzio che ti fa mia! _______________________-- Il nome suo nessun saprà... E noi dovrem ahimè, morir, morir!... ___________________________- Dilegua, o notte! tramontate, stelle! Tramontate, stelle! All'alba vincerò! Vincerò! Vincerò! Ah, La leggerezza