Dicerie dell'Untore

Special K I/II


Avevo cancellato tuttoCon curaManiacale persinoNon mi ero lasciato nessuna backdoor, scappatoia o passaggio di ritorno.Nessuna passerellaE allora cosa è andato male?Quando tutto è imploso di nuovo? Ketamina. Dov’è? Ne ho bisogno, eppure la scatola dei draghi è vuota, dall’ultima volta, da quando ho smesso: niente siringhe, lacci, aghi.La fiala però la trovo, nascosta nella borsa del nuoto.Quanto tempo, Amore, hai ragione, avevi regione tu quando dicevi che sarei ritornato, poca retorica, pochi cazzi.Il cucchiaio, rompo la fiala e scaldo la cheta al punto i far precipitare i cristalli, quella desiderata polvere bianca.Ti ricordi?Amicizie curate, false, farmacisti, veterinari, medici, per una fiala facile, qualcosa da provare in cambio di…Lasciamo perdereNiente è più desiderato del contatto con l’altro e niente è più detestabile.Prostituzione facile, per viaggi allucinati.In fondo cosa non farebbe la gente per non sentirsi sola!La polvere è pronta, una sottile striscia, ad occhio e croce saranno 80-100 mg, veloce la sniffo, cannuccia di ceramica bianca, dono di un amico partito per un viaggio e mai più ritornato.Mi calmo, finalmente, quella calma che bramavo e che non esiste per me in questa cattività poliedrica che chiamiamo società, me la ricreo in una cattività ristretta a mia misura.La mia calma si chiama ketamina.