UOMO e AMBIENTE

Post N° 124


Controllo di qualitàPer quanto riguarda l’uso delle previsioni, la mancanza di un “controllo di qualità” che informi gli utenti sul grado di affidabilità obbliga spesso inconsapevolmente all’utente stesso di ottenerlo utilizzando la propria esperienza e/o ricavandolo in base all’autorevolezza del fornitore (spesso si sente dire “l’ha detto la Televisione”). Questo rende possibile che qualche ignaro spettatore riponga più fiducia nella previsione di un aumento di temperatura di 2°C tra 100 anni che tra due giorni. Il processo di diffusione del grado di attendibilità della previsione e dell’errore associato al valore previsto, oltre a favorire l’utente, implicherebbe degli effetti sull’immagine della meteorologia (il modo di proposta sarebbe differente dall’oroscopo). Se ciò non avverrà per alcune persone il meteorologo resterà colui a cui chiedere d’estate se è normale che faccia così caldo e d’inverno viceversa.