UOMO e AMBIENTE

Post N° 126


Dall’epoca della “scarsità”a quella della “qualità”.  Il tempo delle scelte: dall’epoca della certezza a quella del rischio.  Alla ricerca dell’’affidabilità” dell’informazione. “Innanzitutto di a te stesso chi vuoi essere; poi fa ogni cosa di conseguenza”.       Epitteto “L’azione ha luogo… come prodotto… del sistema di aspettative”.          D. Silverman Una previsione è tanto più utile quanto più precisa; ma la probabilità che sia errata aumenta con la precisione, rendendola non solo inutile ma anche pericolosa.C.S.Gray – Paradosso della Precisione  “Perciò, da un punto di vista (neo) bayesiano le teorie influenzeranno la pratica in tanto in quanto influenzeranno le valutazioni delle probabilità pertinenti alla formazione della decisione in questione”.                                   S. Morini  Nel settore meteorologico, come per tutti gli altri settori dove avviene una produzione di prodotti o servizi, l’ultimo secolo ha segnato il progressivo passaggio da un’epoca della “scarsità” ad una “dell’abbondanza”, dall’epoca in cui la quantità era fondamentale a quella in cui la “competizione” si svolge sul fattore qualità. Tale fenomeno è avvenuto anche per i dati meteorologici: da un’epoca dove questi erano molto pochi e difficilmente reperibili, si è passati[1] ad una disponibilità “real-time” di un gran numero di dati sui quali si desiderano effettuare elaborazioni ed analisi approfondite, che per fornire risultati attendibili richiedono richiedono delle garanzie sul dato di base.[1] Grazie allo sviluppo nelle telecomunicazioni e dei sistemi automatici di misura.