UOMO e AMBIENTE

Post N° 150


Dalle sensazioni alla misura, dalla filosofia alla fisica. “Quelli che s ’innamoran di pratica senza scienza son come ‘l nocchier ch’entra in cavillo sanza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada”.   Leonardo da Vinci Leonardo da Vinci trovava ispirazione della sua arte e scienza nella bellezza della natura, nella sua indagine scientifica fu un precursore del metodo sperimentale. Nei suoi studi sulla fisica del volo comprese che l’aria aveva un peso ed era compressibile a differenza dell’acqua, inoltre capì il diverso comportamento dell’aria a seconda del moto laminare o vorticoso, tra i suoi studi anche la realizzazione di un anemometro ed igrometro.E’ nel clima rinascimentale italiano che le grandezze meteorologiche, fino ad allora regno delle dispute filosofiche e “misurate” soggettivamente solo attraverso le sensazioni divengono grandezze quantificabili attraverso della strumentazione, entrando così nell’ambito delle grandezze fisiche che possono essere trattate matematicamente. In molti casi sono gli italiani ad essere i primi ad inventare la strumentazione, la storia è avvincente e ricca di dettagli, ma per le nostre finalità ci limiteremo a citare le tappe più importanti di questa “rivoluzione” culturale. Pochi anni bastano a rivoluzionare il pensiero aristotelico che era stato il più accettato per quasi due millenni.