UOMO e AMBIENTE

Post N° 152


Gli almanacchi“...sulle probabilità del cangiamento del tempo alle fasi della luna, poiché le ha dedotte dal penoso confronto dei giorni meteorologici tenuti per quarant’ anni”                         Abbate G.Toaldo, 1700Nelle principali corti del Medio Evo spesso era presente un astronomo in grado di leggere il cielo ed effettuare pronostici del tempo, come ad esempio nel 1450 presso la corte di Luigi XI. Spesso questo era costretto a confrontarsi con quanto diceva il popolo, che non avendo i “potenti e sofisticati mezzi” della corte, ricorreva ai proverbi o interpretazione del comportamento animale. L’esperienza insegna che spesso a livello locale ed a breve questo tipo di pronostici fatti dalla gente del posto sono affidabili. Per questo che spesso l’astronomo si doveva sbilanciare sulle previsioni a più giorni con tutti i rischi che tale mestiere comportava.