UOMO e AMBIENTE

Post N° 161


Per i venti Aristotele confuta l’opinione di Anassimandro secondo il quale il vento era semplicemente un moto d’aria. Secondo lui l’origine era da ricercarsi nel graduale accumulo dei vapori caldi e secchi provenienti dalla terra, i venti si muovono orizzontalmente mentre l’esalazione è verticale perché questa nel suo insieme segue il movimento dei cieli. Inoltre Aristotele nell’opera fa un sunto di quanto detto prima di lui, ad esempio riprendendo la rosa dei venti che era di origine babilonese, mentre alcune regole di previsione sono riprese dagli egizi. Naturalmente quanto riportato sono pochissimi cenni di un trattato molto esteso di un filosofo della scienza e non di uno scienziato, che ha l’enorme merito di essere stato il primo tentativo di dare una discussione organica della meteorologia e non cercare di spiegare il solo singolo fenomeno.