UOMO e AMBIENTE

Post N° 184


Va infine notato che gli aspetti anarcoidi del radicalismo ambientale e la disponibilità di copioso materiale propagandistico e istruttivo contribuiscono all’azione vandalica, distruttiva e anche terroristica da parte del singolo attore privo di legami associativi. Un caso macroscopico riguarda il cosiddetto Unabomber, il quale tra il 1978 e il 1995 ha commesso 16 attentati a catena negli Stati Uniti da costa a costa, tramite il collocamento o l’invio per posta di ordigni esplosivi, con un bilancio di tre morti e 28 feriti. Come si deduce dall’acronimo coniato durante le indagini dalla polizia federale, i bersagli di questo nemico della tecnologia e vendicatore della natura erano in primo luogo le università e le linee aeree. E’ stato altresì stabilito nel corso del processo che l’Unabomber era lettore di pubblicazioni ambientaliste radicali. Alcune di queste hanno avviato un processo di beatificazione nei confronti di questo personaggio solitario di nome Theodore Kaczynski, che ora sconta l’ergastolo.