UOMO e AMBIENTE

Post N° 186


Il radicalismo ambientale nasce come degenerazione, ad opera di elementi estremisti, del conservazionismo. Mentre non esiste una data ufficiale di nascita del radicalismo ambientale, viene citato il 4 aprile 1980 quale giorno di costituzione formale della prima aggregazione rilevante, la summenzionata Earth First! d’origine anarchica inglese, ma a carattere multinazionale. Agli atti di disobbedienza civile, che spaziano da assembramenti anti-disboscamento e anti-sfruttamento delle risorse naturali all’occupazione d’immobili governativi e aziendali dei relativi settori, Earth First! aggiunse nel 1984 l’inserimento di lunghi chiodi negli alberi centenari per difenderli dalle motoseghe, con eventuali conseguenze nocive per i boscaioli. Questa pratica è conosciuta come tree spiking. A latere di Earth First!, organizzazione a struttura cellulare senza gerarchia, sono sorti altri gruppi similari, con denominazioni diverse, specificatamente nelle nazioni ricche e industrializzate. Verso la fine degli anni ottanta sono altresì incrementati gli atti di violenza, incluso l’utilizzo d’ordigni incendiari ed esplosivi. Nel 1990, onde non infliggere nocumento alle persone fisiche, Earth First! rinunciò al tree spiking, che viene tuttavia ancora praticato da altre formazioni. Nel 1992 è stato istituito a Brighton, in Inghilterra, il Earth Liberation Front ­ ELF, ovvero Fronte per la Liberazione della Terra, noto per metodi violenti. L’ELF è presente non solo in Gran Bretagna, ma anche negli Stati Uniti e nell’Europa continentale.