UOMO e AMBIENTE

Post N° 192


Alla fonte dei relativi comportamenti illeciti e disordini di varia natura si collocano organizzazioni e formazioni radicali - di matrice sia laica che religiosa - attestate su posizioni pacifiste ed ecologiste a senso unico ed esperte nell’uso di una miriade di reti, strutture e strumenti propagandistici o di disturbo: cortei urbani, catene umane, marce chilometriche fra varie città, convogli automobilistici, assembramenti e blocchi stradali, occupazione di immobili, incursioni clandestine in installazioni militari o energetiche, proclami, raccolta di autorevoli firme, referendum popolari privi di valore di legge, ordinanze municipali (anch’ esse prive di valore di legge) costitutive di comuni denuclearizzati, sedicenti centri di formazione e archivi a disposizione del pubblico da influenzare, processi e spettacoli simbolici, accampamenti temporanei o acquisto di immobili adiacenti a obiettivi sotto mira, incitamento alla diserzione, campagne di obiezione fiscale nei limiti delle aliquote destinate alle spese militari (o energetiche) e, significativamente, legami operativi e/o logistici con determinati uomini politici, partiti o sindacati non necessariamente appartenenti al movimento pacifista/ecologista, ma aperti in determinate circostanze e per propri fini alla collaborazione.