UOMO e AMBIENTE

Post N° 202


COMUNE DI GORIZIACOMMISSIONE CONSILIARE D’INCHIESTA SULL’ ATTIVITà  DI RACCOLTA E SMALTIMENTO RIFIUTI DELLA SOCIETà PARTECIPATA IRIS SPA3.- ConclusioniLa Commissione ha operato molti mesi utilizzando informazioni fornite da IRIS e dai suoi dipendenti. In questo contesto deve comunque essere citato anche l’intervento del Presidente del Consiglio d’amministrazione di IRIS dott. Gutty, effettuato in Consiglio comunale il 18.12.2006.Dal punto di vista economico gestionale le forti immobilizzazioni che sono state determinate negli anni hanno creato in IRIS una situazione debitoria generale di circa 17 milioni di euro.In questo contesto forti sono i deficit causati da scelte politiche dell’Amministrazione provinciale e comunale.La chiusura dell’inceneritore di Gorizia provoca circa 900.000 €/anno di passivo per maggiori costi di personale e smaltimento ma anche per minori introiti.La chiusura dell’inceneritore di Moraro ha invece determinato un esubero di 8 persone, impiegate in altro modo, ma comunque determinanti un maggiore costo.Per quanto riguarda la perdita del settore rifiuti questa era già nota da tempo ai Sindaci: 1 milione nel 2003, 1,5 nel 2004, 2,6 nel 2005.Se è pur vero che IRIS ha organizzato il servizio con difficoltà in osservanza a quanto stabilito dal Comune, è altrettanto vero che, in base ai documenti visionati, non sembra abbia scelto la via più breve per risolvere i vari problemi che di volta in volta sono sorti.È mancato un controllo capillare degli adempimenti contrattuali delle ditte incaricate a svolgere i vari servizi.Anche nella gestione del personale di IRIS e dei suoi mezzi, è ipotizzabile che la distribuzione differenziata dei veicoli a Gorizia (pochi e vetusti) abbia influito sulle spese generaliPer concludere ritengo che sia necessario procedere urgentemente alla stesura di un nuovo contratto di affidamento del servizio con clausole più restrittive e condizionanti per IRIS Il Comune da parte sua deve individuare una figura preposta alla verifica “in continuo” degli adempimenti contrattuali e dell’addebitamento dei costi di gestione.È infine auspicabile che il Comune verifichi attentamente anche l’eventualità di affidare il servizio ad un altro gestore qualora le condizioni economiche e la gestione operativa siano più vantaggiose per i cittadini.dott. Francesco Del Sordi