UOMO e AMBIENTE

Post N° 205


La crescita della popolazione è sempre un bene parte 7 I Maltusiani hanno una bassissima concezione dell’uomo Quello che più stupisce è la orribile concezione dell’umanità che i neomalthusiani esprimono. Per i maltusiani gli uomini sono sempre troppi anche quando erano relativamente pochi per i neomalthusiani è l’uomo che è di troppo. Da qui le considerazioni di Sartori che In una intervista rilasciata a  «Sette» ha detto: «Nel libro scrivo che non è più il caso di parlare di homo sapiens,  oramai sostituito dall’homo stupidus stupidus ».Questa orribile concezione dell’uomo sta alla base della opposizione con la Chiesa cattolica, che al contrario vede l’uomo come “fatto ad immagine e somiglianza di Dio”.Questa contrapposizione ci permette di chiarire meglio il punto di vista cristiano dell’ambiente e perché questo è in contrasto con la cultura ambientalista dominante. Le differenze tra il movimento ambientalista e il pensiero cattolico sono molte e rilevanti. La concezione dell’uomo per esempio. Per un cattolico l’uomo è fatto ad immagine e somiglianza di Dio. Per i verdi l’uomo  è cancro del pianeta. Per un cattolico la crescita demografica è una benedizione del Signore, per gli ambientalisti è una disgrazia, la causa di tutti i mali. I cattolici hanno una visione teocentrica che tende alla verticalità, dove il creato è stato messo a disposizione del Signore per curarlo, svilupparlo  e governarlo. Mentre il movimento ambientalista ha una visione orizzontale che tende verso il basso, con la tendenza a divinizzare la fauna e la flora. Il Dio in cui i cattolici credono è buono, e ama alla follia l’umanità, mentre il movimento ambientalista parla di una natura cattiva e vendicativa che si ritorce contro l’uomo per ogni sua azione. Sarà forse per queste differenze che ad ogni sessione internazionale delle Nazioni Unite, il Movimento ambientalista si trova sempre sulla sponda opposta di quella della Santa Sede.