UOMO e AMBIENTE

Post N° 223


Divagazioni sulla caccia 4Mi e’ difficile non ricordare il pallini che piovevano nella piscina comunale di Lerici perche’ i cacciatori potevano permettersi di sparare dal bosco che la delimitava, e mi e’ difficile non ricordare gli spari, in Toscana, contro il muro del pollaio per far levare in volo i fagiani appena lanciati… dicono per ripopolamento, per cortesia! Nemmeno capaci di trovare cibo, tanto da sbecchettare tra polli e tacchini… ma non e’ nobile abbattere chi non e’ in volo… allora uno sparo che fa saltare l’ intonaco e poi altri verso i pennuti in lento rumoroso e faticoso decollo. Il nostro applauso quella domenica ando’ a Botolo, un meticcio con tanto di pastore tedesco nel sangue, che dopo averlo inseguito, azzanno’ il fondoschiena del sedicente cacciatore… era un funzionario del Comune